Calcio Napoli

Incocciati, parole da brividi: “Quando sono andato via dal Napoli ho pianto, mia figlia è nata lì”. Il retroscena

Beppe Incocciati racconta un retroscena sul suo addio a Napoli e alla maglia azzurra: “Piansi, mia figlia è nata li…”

 

Beppe Incocciati ex attaccante ed oggi allenatore ai microfoni di Radio Marte ha ricordato il suo addio alla squadra e alla città. Parole da brividi che hanno immediatamente fatto il giro del web:

Io ho pianto quando sono andato via da Napoli. Ho vissuto momenti straordinari, mia figlia è nati lì. Chi lavora con i sentimenti non può essere non coinvolto dalla favola napoletana. Mertens? Evidenzia un sentimento di attaccamento e di amore nei confronti di una società a cui ha dato tanto e che gli ha dato tanto. Quando si formalizza tutto sul binario del non sentimento è male. Io mi batto molto quando alleno sul fatto che si debba mettere il cuore nello scarpino, questo determina la differenza tra gli uomini”.

“Se non si ha questo non si può essere come Mertens. Giocare con una maglia significa rappresentare un intero popolo, il sentimento deve prevalere per forza. Il solo discorso economico fa raffreddare la pappa a tutti.

Incocciati ha poi aggiunto: “Il Napoli dovrà avere rimpianti? Guardando un po’ le prossime due partite ci può essere di nuovo quella situazione di dover mostrare la maturazione del gruppo.

Senza nulla togliere a Empoli e Spezia oggi si ripresenta un’altra ghiotta occasione con Salernitana e Venezia, due gare importanti che dovranno dimostrare che il livello di maturità della squadra è alto. Non si possono perdere certi punti se si vuole vincere. Direi che il Napoli ha tutto il necessario per vincere lo Scudetto”. Ha concluso Incocciati.