Spartak Mosca, Ponce sfida Spalletti: “Mi disse che non c’era spazio per me”

I due si ritrovano, ma questa volta da avversari

Ponce contro Spalletti in Napoli-Spartak Mosca. Quando allenava la Roma, l’attuale allenatore dei partenopei escluse l’attaccante argentino. El Tanquecito’ vuole dimostrare al tecnico di Certaldo di essersi sbagliato sul suo conto.

PONCE CONTRO SPALLETTI

Luciano Spalletti ed Ezequiel Ponce si ritrovano da avversari in Napoli-Spartak Mosca. I due hanno un vecchio contenzioso che risale ai tempi della Roma. In quell’occasione l’allenatore toscano escluse l’argentino.

Uno strano scherzo del destino gli mette di fronte quell’attaccante che lui stesso scartò ai tempi della Roma. Il pericolo numero uno per il Napoli di Luciano Spalletti nella sfida contro lo Spartak Mosca, al ‘Diego Armando Maradona‘ e valida per il secondo turno del Gruppo C di Europa League, sarà Ezequiel Ponce. Le strade dell’allenatore di Certaldo e dell’attaccante argentino 1997 tornano ad incrociarsi questa sera.

I due si ritrovano, ma questa volta da avversari, dopo l’esperienza poco felice insieme ai tempi della Roma, quando Spalletti decise di non puntare sul ‘Tanquecito’. A raccontare il retroscena era stato lo stesso argentino in un’intervista rilasciata a Gianlucadimarzio.com:

“Un colloquio con Spalletti mi ha reso più forte. Avevo recuperato da un infortunio e lui mi disse: ‘Non puoi avere spazio nella squadra’. Se mi guardo indietro, è grazie a quel discorso che oggi sono qui: ho capito che dovevo migliorare tanto per giocare in una squadra piena di stelle come quella. L’ho accettato e ho continuato ad allenarmi per poter ricevere una nuova chiamata dall’Europa”.

Dopo aver stabilito il record di più giovane esordiente con la maglia del Newell’s Old Boys all’età di 16 anni, 6 mesi e 6 giorni nella sfida del 5 ottobre 2013 sul campo del Quilmes, il sogno di una vita per un rosarino, Ponce ha l’opportunità di condividere lo spogliatoio con campioni del calibro di Heinze, Maxi Rodriguez e Trezeguet nello stadio intitolato a Marcelo Bielsa.

ponce spalletti

PONCE ALLA ROMA GRAZIE A SABATINI

A portare Ponce alla Roma di Spalletti, fu  Walter Sabatini, che a gennaio 2015 lo porta in giallorosso per 5 milioni di euro e sogna per Ezequiel un percorso sulle orme di un suo connazionale, Gabriel Omar Batistuta.

“Andavo ancora alle superiori quando Sabatini scrisse un messaggio a mio padre per pranzare in un ristorante a Rosario. Disse che aveva preso un aereo apposta per venire a vedermi. Mangiammo insieme e la sera stessa, Walter ha incontrato la dirigenza del Newell’s per comunicare che voleva comprarmi. Da un giorno all’altro mi ha portato alla Roma. Avevo delle offerte anche dall’Atletico Madrid e dal Tottenham, ma il fatto di essermi venuto a trovare di persona mi convinse”.

Durante l’avventura alla Roma, Ponce raccoglie 10 goal e 4 assist con la Primavera in 11 presenze tra campionato e Youth League, oltre a 10 convocazioni in Serie A senza mai debuttare in prima squadra. A condizionare la sua esperienza nella Capitale è la rottura dei legamenti crociati del ginocchio a novembre 2015, quando sembrava vicino all’esordio in prima squadra. Un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per oltre metà stagione.

Il rosarino resterà di proprietà della Roma fino all’estate 2019, prima di trasferirsi allo Spartak Mosca. In mezzo i prestiti all’estero con le maglie di Granada, Lille e AEK Atene. Tra queste, l’esperienza più convincente è senza dubbio quella in Grecia nella stagione 2018/2019. Nella capitale ellenica, Ponce è titolare fisso e colleziona 21 goal e 4 assist in 43 partite.

Ezequiel Ponce ha trovato il suo ambiente ideale a Mosca, nelle fila dello Spartak. Il 24enne argentino sta disputando la terza stagione in Russia e ha già collezionato 25 reti e 5 assist in 72 apparizioni tra tutte le competizioni.

“Non ho mai smarrito la mia strada, ma ora sono maturato. Alla Roma ho avuto difficoltà nel diventare un giocatore professionista. Non è andata bene in Francia e in Spagna, ma lo Spartak Mosca mi ha dato questa opportunità e adesso posso godermi questo presente”

Questa sera Ponce sfiderà Luciano Spalletti, quell’allenatore che gli disse che non c’era spazio per lui nella Roma. Ezequiel Ponce prepara la vendetta sportiva: ‘El Tanquecito’ vuole dimostrare al tecnico di Certaldo di essersi sbagliato sul suo conto e di essere all’altezza di palcoscenici internazionali come l’Europa League.

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Fonte: gianlucadimarzio.com, goal.com

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