Snobbano il Napoli: Per l’Italia la corsa scudetto è tra le milanesi e la Juve

I media nazionali hanno occhi solo per Inter, Milan e la Juventus.

I media nazionali snobbano il Napoli di Spalletti. Nonostante le sette vittorie sui sette e il gioco espresso, lo scudetto è tra le Milanesi e la Juventus.

I MEDIA SNOBBANO IL NAPOLI

Il Napoli vola a punteggio pieno dopo 7 giornate e sogna in grande. La squadra di Spalletti è l’unica tra le big dei cinque maggiori campionati europei a punteggio pieno. Gli azzurri hanno già fatto meglio di Bayern Monaco (1 sconfittae1pareggio), Chelsea (1 sconfitta e 1 pari), Psg (1 sconfitta) e Real Madrid (1 sconfitta) che sono al primo posto nelle classifiche dei rispettivi campionati, mentre il Liverpool, anche se è imbattuto, ha pareggiato una gara.

Nonostante tutto ai media nazionali il Napoli proprio non interessa. Dai programmi tv, ai media e ai giornali, per gli azzurri c’è sempre poco spazio. Il dibattito è sempre per Juventus, Milan e Inter.

Se nerazzurri e bianconeri sono sommersi dai debiti, mentre i rossoneri non hanno ancora una proprietà certa, il Napoli rappresenta la solidità economica e progettuale. Nonostante ciò il Napoli è considerato come una meteora di passaggio, si aspetta la prima sconfitta per sparare i cannoni.

CORI DI DISCRIMINAZIONE

Il Napoli è sistematicamente oggetto di cori di discriminazione territoriale, eppure non è mai diventato un caso nazionale. Le squadre avversarie sono punite con piccolissime ammende e poi stop. Il caso Koulibaly ha messo in evidenza anche questa paradossale differenza.
Durate l’assemblea di lega del 7 Ottobre i club di serie A  prendere una posizione netta contro il razzismo. Una linea comune che escluderà i tifosi razzisti da qualsiasi evento e da qualsiasi stadio d’Italia. Una strategia messa a punto nella lunga riunione di ieri. Una decisione che vieterà l’ingresso ai tifosi razzisti in tutti gli impianti: se oggi è proibito loro di tornare nello stadio in cui è stato commesso il fatto, presto le restrizioni potranno essere estese in maniera drastica, e ai razzisti potrà essere negato di assistere a tutte le partite dal vivo. In ogni stadio i razzisti avranno porte chiuse. Ovviamente i cori di discriminazione territoriale non sono annoverati.

ESTRANEI ALLA MASSA

Il calcio è lo specchio dell’Italia e non si discosta molto in politica ed in economia, o in cultura. Ventuno punti sono un bel bottino se si considera che l’Inter campione d’Italia ce ne ha 17, la Roma di Mou 15 e la Juventus di Allegri addirittura 11. Per amor del cielo, i bianconeri hanno vinto due gare di seguito. L’ultima contro il Torino. Il gioco è lontano anni luce ma per chi ragiona come Allegri va bene anche cosìSta mantenendo il passo il Milan ed è tornata a vincere la Lazio. L’Atalanta non è così staccata. Diciamo che l’unica che non sta rispettando le previsioni è la Signora. Per amor del cielo, i bianconeri hanno vinto due gare di seguito. Nelle tv a pagamento chi non è d’accordo va a casa. Al massimo passa con mamma Rai. È la legge dei più forti. Niente critiche sennò si paga dazio. Nel mondo della pelota la democrazia non conta, o ti allinei alla massa o vieni invitato a metterti da parte. Meno male che giù al Sud di questi problemi non ce ne sono.

I NUMERI CHE FANNO LA DIFFERENZA

Il tecnico del Napoli insegue Maurizio Sarri, che nell’anno magnifico dei 91 punti seppe collezionare 8 vittorie consecutive, fermandosi poi proprio contro l’Inter allenata da Spalletti. Fino ad ora a Spalletti non era mai capitato di fare bottino pieno dopo 7 giornate di campionato. Al massimo alla guida de nerazzurri aveva collezionato 19 punti, nello stesso arco di tempo.

Ma le statistiche di Spalletti hanno delle fondamenta solide: il Napoli ha secondo miglio attacco in Serie A con 18 gol, prima c’è solo l’Inter con 22. Ma ha la miglior difesa del torneo: 3 reti subite. I numeri dati dal Corriere dello Sport non dicono tutto. Il Napoli non è solo  pragmatismo, ma anche anima e volontà di uscire fuori dalle situazioni complicate. Il gruppo è passato dalla depressione gattusiana all’allegria e la compattezza portata da Spalletti. L’allenatore toscano ha rivalutato tanti calciatori: Ounas (ora fermo per infortunio ndr) Lobotka, Rrahmani. Ma ha anche rilanciato campioni come Fabian Ruiz e fatto esplodere Osimhen, eletto anche miglior giocatore del mese di settembre.

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