Il difensore azzurro torna per la prima volta da avversario nello stadio che l’ha cresciuto. Dalle giovanili alla fascia da capitano, ora è un nuovo leader del Napoli.
Alessandro Buongiorno si prepara a vivere una domenica carica di emozioni. Come riportato dal Corriere dello Sport, il centrale difensivo del Napoli tornerà per la prima volta da avversario al Grande Torino, lo stadio che l’ha visto crescere dai Pulcini alla Serie A.
Un ritorno speciale per il difensore nato nel quartiere Santa Rita, a pochi passi dallo stadio dove faceva il raccattapalle. La storia granata scorre nel DNA della famiglia Buongiorno: mamma Roberta, papà Claudio e la sorella Francesca, tutti tifosi del Torino, club che lo ha cresciuto dagli 8 ai 25 anni.
Il legame con i granata è profondo: dall’esordio in Serie A a 18 anni nel 2018, fino alla fascia da capitano e al commovente momento della lettura dei nomi degli Immortali a Superga lo scorso maggio. Per i tifosi del Toro non è solo Buongiorno, è Alessandro: un figlio della città che la scorsa estate aveva rifiutato Atalanta e Juventus prima di cedere al richiamo del Napoli.
Una scelta che sta ripagando: prestazioni da “marcatore implacabile, difensore chic, imperioso centrale”, come sottolinea il Corriere dello Sport. Un impatto così forte da far dimenticare Kim Min-jae, il cui addio aveva lasciato un vuoto apparentemente incolmabile. Ora Buongiorno è già un pilastro della nazionale di Spalletti e uno dei migliori difensori in Europa, con ampi margini di miglioramento.