Clamorosa rivelazione di Paolo Ziliani: “Serie A, più l’arbitro combina disastri e più ha possibilità di far carriera”.
Paolo Ziliani sulle pagine de Il Fatto quotidiano, punta il dito sugli arbitri della serie A italiana rivelando alcuni retroscena clamorosi:
SERIE A, ARBITRI NELLA BUFERA
“Abbiamo una classe arbitrale così malmessa che a fine 2021, avendo l’Italia un solo arbitro nella categoria “Uefa Élite”.
I fischietti abilitati a dirigere le finali europee e i match della fase finale di Champions: Germania e Spagna ne hanno 4, la Francia 3, noi eravamo in compagnia di Israele e Bielorussia a quota 1), su pressione di Roberto Rosetti, presidente della Commissione Arbitri Uefa, l’Aia promuoveva a secondo “Élite ” Davide Massa.
L’arbitro, era coinvolto nell’avvilente scandalo dei rimborsi-spesa gonfiati, ed era reduce da una sospensione punitiva; e accendendo un cero alla Madonna visto che la precedente scelta in tema “Élite ” era stata quella di Rocchi che in un tragico Chelsea-Ajax 4-4 (9 febbraio 2020) era riuscito nell’impresa di espellere due giocatori dell’Ajax punendo lo stesso Ajax con un rigore nella stessa azione, mentre il gioco avrebbe dovuto essere interrotto per una precedente irregolarità.
L’Uefa, riunitasi a Maiorca, si scusò per il disastro, l’Ajax chiese un risarcimento di 12 milioni per la mancata qualificazione (stava vincendo 4-2). Per la cronaca: a due anni di distanza Rocchi è oggi il nuovo designatore arbitrale italiano. Sic.
Torniamo a Massa. Che appena appuntatasi al petto la targhetta “Élite” balza subito agli onori della cronaca firmando, in coppia con Guida, l’ultimo obbrobrio arbitrale della Serie A: il rigore negato al Torino in Torino-Inter 1-1, “rigore che anche un bambino di 2 anni avrebbe visto” (cit. Paolo Casarin, ex arbitro, ex designatore).
Per la cronaca, sia Guida sia Massa sono internazionali, parliamo cioè del fior fiore dei fischietti made in Italy, ma nè il primo nè il secondo, al Var con mille immagini a disposizione, vedono quel che tutto il mondo vede, il calcio che Ranocchia rifila a Belotti. Ancora, c’era Guida al Var un mese fa in Milan-Udinese, partita in cui Udoje (Udinese) segnò il gol dell’1-1 con la mano: inutile dire che non s’accorse di nulla”.
TOCCO DI CLASSE FINALE
Ziliani sugli arbitri aggiunge ulteriori dettagli: “Mentre lo sconcerto è ai massimi e la stessa Aia predispone una sospensione per Massa e Guida di almeno un mese, ecco Massa che quattro giorni dopo il misfatto se ne va bel bello ad arbitrare Lille-Chelsea di Champions.
Un classico per i “bravi ” arbitri italiani: come Calvarese, quello che il 15 maggio scorso, con Irrati al Var, nel finale di Juventus-Inter 3-2 inventò un rigore per Madama che mandò la Juve in Champions a discapito del Napoli (in caso di pareggio, matematicamente qualificato) con un danno/vantaggio stimati di 50 milioni.
Ebbene, subito ottenne la deroga per continuare ad arbitrare a dispetto della cantonata e dei sopraggiunti limiti d’età; poi spuntò un suo latente conflitto d’interessi (ha una ditta d’integratori che lavora con i club) e fu fermato; confessò che il ricordo del rigore concesso alla Juve non gli dava pace (“Purtroppo Cuadrado è un calciatore difficilissimo da arbitrare”, disse dandosi vieppiù la zappa sui piedi) e oggi sapete che fa? L’esperto Var in Champions per Amazon Prime.
Lui: l’arbitro che abboccava ai tuffi più inverecondi. P.S. Due note a margine: 1) mentre l’audio Guida-Massa è stato in pratica subito reso noto, l’audio Calvarese-Irrati sul rigore di Cuadrado fu fatto sparire come l’audio Orsato-Valeri (caso-Pjanic); 2) dall’1 gennaio Luca Pairetto è diventato arbitro internazionale. Avete letto bene: Pairetto. Internazionale”.