Napoli-Verona è fatta anche di un episodio da moviola discutibile: il rigore non concesso a Mertens. Udogie si disinteressa completamente del pallone, nemmeno lo tocca mai, pensa solo a spingere il calciatore del Napoli. Si può dire che il comportamento del giocatore del Verona è quantomeno ingenuo, dato che bastava accompagnare l’attaccante del Napoli. Invece Udogie cerca il contatto con Mertens, lo fa cadere e lo sbilancia in maniera evidente. Chiffi ed il Var decidono di non concedere il rigore a Mertens e tutto passa in archivio, anche a causa della prestazione del Napoli davvero imbarazzante.
Rigori Mertens e Cuadrado: trova le differenze
Eppure il rigore non concesso a Mertens col Verona deve far riflettere sulla categoria degli arbitri in Italia. Direttori di gara che ogni settimana interpretano il regolamento a proprio piacimento. Con tutta la tecnologia a disposizione, continuano a sbagliare, forse perché troppo innamorati di se stessi. Forse, dirà qualche malizioso, perché vogliono sbagliare? I dubbi sono inevitabili a guardare il rigore concesso da Calvarese a Cuadrado. Rigore inventato, dato che è il calciatore della Juventus a colpire quello dell’Inter. Eppure in quel caso il penalty è stato concesso senza alcun dubbio.
Con quel tiro dal dischetto la Juventus si è assicurata la possibilità di competere ancora per la qualificazione alla Champions League. Anche in quel caso il rigore a Cuadrado è stato concesso negli ultimi minuti di gioco, mentre la spinta su Mertens è stata giudicata regolare. Insomma, ricapitolando, un errore gravissimo ed un altro forse meno grave, hanno modificato le ultime giornate di Serie A. Al netto della prestazione del Napoli a Verona, è chiaro che qualcosa non quadra come dice anche Ziliani che su twitter scrive: “La domanda delle domande, poi, al netto della pessima partita giocata dal Napoli, è: secondo voi era più rigore questo su Mertens non dato da Chiffi o quello su Cuadrado dato da Calvarese? Per la serie: ma per favore, di cosa stiamo parlando…”.
- Chiffi grazia Paratici: non ha visto e sentito nulla
- Ziliani: “Napoli, il quinto posto può trasformarsi in quarto a Nyon”.