Napoli, la profezia di Spalletti su Lobotka si avvera

Lobotka è stato tra i migliori in campo contro la Lazio, Spalletti lo aveva preannunciato durante la conferenza stampa,  la profezia si è avverata con il 4-0 rifilato alla squadra di Maurizio Sarri.

NAPOLI, SPALLETTI RITROVA LOBOTKA

Nella serata in cui il Napoli rifila un sonoro poker alla Lazio dell’ex Sarri, la squadra di Spalletti si riprende la testa della classifica e ritrova due certezze: Mertens e soprattutto Lobotka.

Nella giornata dedicata al ricordo del più grande di tutti: Diego Armando Maradona, il belga si trasforma in Maramertens e timbra una fantastica doppietta. In cattedra nel Napoli sale anche un pupillo di Spalletti, Stanislav Lobotka. Il centrocampista slovacco è partito titolare per l‘assenza di Anguissa contro i capitolini e si è piazzato davanti alla linea difensiva. Ha coordinato le uscite di gioco da dietro con qualità e intelligenza. Una prova senza errori (97% di precisione nei passaggi) e in aiuto sempre ai compagni per lo ‘scarico’.

LA PROFEZIA DI SPALLETTI

Nella conferenza prima della sfida contro i capitolini Luciano Spalletti dopo aver risposto alle domande su tutti i singoli aveva ironizzato dicendo: “Mi avete chiesto di tutti i centrocampisti, perché nessuna domanda su Lobotka? Vabbè, me lo chiedo da solo altrimenti si creano dei problemi (ride, ndr)”. Una profezia dell’allenatore azzurro?

Stanislav Lobotka, classe 1997, era arrivato nell’inverno del 2020 per 20 milioni di euro più 4 di bonus ed è sempre stato un po’ un oggetto misterioso. Al Celta Vigo era considerato di vitale importanza mentre a Napoli  negli anni scorsi si era fatto notare soprattutto per la sua scarsa forma fisica. Molti spezzoni di partita, mai integrato del tutto nel piano tattico, Lobotka in alcune situazioni assumeva i contorni di un corpo estraneo a ciò che riguardava gli azzurri.

LOBOTKA SPALLETTI NAPOLI
LOBOTKA IN AZIONE CONTRO LA LAZIO

NAPOLI-LAZIO, LOBOTKA TRA I MIGLIORI IN CAMPO PER SPALLETTI

Luciano Spalletti da quando è arrivato a Napoli ha fatto capire  a Lobotka che avrebbe tenuto tutti in considerazione allo stesso modo. Il calciatore slovacco ha ‘svoltato’. Nelle cinque presenze di questa stagione, tre in campionato e due in Europa League, si è visto un calciatore che può essere utile alla causa azzurra e anche l’investimento fatto 18 mesi fa ora non sembra più così avventato come poteva apparire.

Contro la Lazio,  Lobotka si è mosso da schermo davanti alla difesa e ha dettato i ritmi del palleggio azzurro senza nessun errore. Senza ombra di dubbio è la migliore performance da quando è a Napoli. Se la Lazio ha sbagliato i tempi di gioco in pressione nella maggior parte dei casi è stato soprattutto merito suo.

Spalletti nel post-partita di Napoli-Lazio  ha elogiato la prova del centrocampista “Immaginarsi una prestazione così di Lobotka stasera era difficile, dentro un’aggressività che loro hanno durante le partite, invece è stato veramente bravo in queste piroette e in questa gestione della palla nello stretto“.

UNIONE DI INTENTI

L’assenza di Anguissa è un macigno per gli azzurri ma Lobotka si è fatto trovare pronto e ha risposto presente alla chiamata del suo allenatore: dopo la prova in chiaroscuro a Mosca si è rifatto con una prestazione di grande valore in un match importantissimo per la stagione dei partenopei.

Lobotka all’inizio della stagione si era espresso positivamente su Spalletti e lo sta ripagando con impegno e prestazioni in crescendo.  Le sue parole a Sport Aktualit dell’inizio di settembre davano già l’idea di come il centrocampista slovacco si sentisse più coinvolto nel lavoro del tecnico di Certaldo:

Con Spalletti sento la fiducia, ho spazio e provo a sfruttarlo. A differenza del vecchio allenatore Spalletti si sta interessando a me. Spalletti vuole giocare di più in mezzo al campo e noi puntiamo sul calcio combinato, mi sta bene e cerco di ripagare la fiducia. Se Gattuso fosse rimasto in squadra, avrei potuto anche perdere dieci chili e probabilmente non avrei giocato. Fortunatamente per me, è arrivato un nuovo allenatore che mi ha dato fiducia“.

Una vera e propria comunione di intenti che fa capire ancora di più come tutti siano davvero coinvolti nel progetto Napoli.

 

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