Spalletti: “Spezia avversario difficile. Giusto annullare il gol a kessie. Coppa d’Africa, mostro invisibile. Insigne e Osimhen…”

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro lo Spezia, allo stadio Diego Armando Maradona.

NAPOLI-SPEZIA: LA CONFERENZA DI SPALLETTI

Dopo la vittoria contro il Milan a San Siro, il Napoli cerca continuità nei risultati. Luciano Spalletti ne ha parlato durante la conferenza stampa  alla vigilia del match contro lo Spezia valido per la 19esima giornata del campionato di Serie A 2021-2022.

Insigne positivo? E’ sempre un dispiacere non avere elementi di quel livello, sperando che migliori la situazione per tutti noi ma dobbiamo affrontare il rischio che possa succedere sempre qualcosa di nuovo ed abbiamo l’imposizione di continuare a fare punti perché le partite passano per non ripassare più. Abbiamo davanti una partita difficile e dobbiamo dare sviluppo a quanto abbiamo fatto vedere nella scorsa partita, dobbiamo fare in modo di non essere mai usciti da San Siro. Si tratta di una gara difficile, conosco bene l’ambiente, ci ho giocato a La Spezia. Amo quella città e so bene la passione con la quale vivono il calcio e lo sport. Ci dispiace molto per quelli che sono fuori, ma quelli che sono dentro devono sapere bene quale dovrà essere il loro comportamento”.

SPALLETTI SULLA COPPA D’AFRICA

“Calcio condizionato dal Covid, giocare la Coppa d’Africa? E’ chiaro che vorrebbe tirarmi dentro in un discorso per le istituzioni. E’ troppo facile dire che la coppa d’Africa in questo momento mette a rischio tante persone, giocando sulle parole l’ho definita mostro invisibile. Poi apprezzerò molto quello che si vedrà nelle gare della Coppa d’Africa, ma è chiaro che quando rientro negli spogliatoi e non vedo statue come Koulibaly e Osimhen è chiaro che mi mancano dei riferimenti. Si spera che il buonsenso delle istituzioni facciano delle valutazioni corrette”.

GOL ANNULLATO AL MILAN

Le polemiche dei media per il gol annullato a Kessiè? A caldo si è acceso qualche dubbio per qualcuno, ma poi a freddo tutti hanno compreso e si sono espressi in maniera unanime, poi se qualcuno vuole rimanere a caldo è un fatto suo. Trovare una situazione più nitida di questa è difficile da trovare, non capisco di cosa si parli. Lobotka? E’ prima di tutto un bravo ragazzo, nella mia carriera ho sempre avuto grandi registi, il buon regista è quello che sa fare tutto bene, il grande regista fa in modo che la squadra faccia tutto bene, Lobotka è uno di questi, è un grande regista.

SPEZIA, PROSSIMO AVVERSARIO DEL NAPOLI

“Bisogna dare continuità alla vittoria con il Milan. Questa è la conferenza che anticipa la gara con lo Spezia, abbiamo il dovere di vincere questa partita. Voglio vedere grande intensità.

Osimhen con la maschera? Non è convocato, lui non ci sarà domani. Come ho visto lo Spezia nelle ultime partite? L’ho visto molto bene contro l’Empoli, oggi abbiamo rivisto i primi 10 minuti di quella partita, sarà una partita difficilissima”.

Siamo l’anti-Inter? Noi vogliamo vincere tutte le partita, già essere l'”anti” ci disturba un po’, noi andiamo a giocare le partite mostrando la nostra bellezza e un buon calcio. Bisogna avere la nostra identità e un progetto, dobbiamo essere ambiziosi, poi alla fine si faranno le somme. Il merito di aver rilanciato tanti giocatori in rosa?  E’ una mia impostazione professionale di amare e lavorare con tutti i calciatori, voglio dare a tutti la possibilità di esprimersi nel miglior modo possibile, poi attraverso i loro comportamenti rende possibile una buona classifica e il fatto di aver dei sogni. Trovare difetti non ti fa trovare mai meriti, difficile migliorare una persona sottolineandogli solo i difetti. 

Come dobbiamo fare a non subire le ripartenze avversarie? Dobbiamo essere bravi ad avere un ordine corretto. Bisogna tenere le giuste distanze. Si è parlato troppo pochi dei meriti del Napoli a Milano? Basta a parlare del Milan, ora si pensa solo allo Spezia.

Juan Jesus? Fare i complimenti a un calciatore levo qualcosa a qualche altro calciatore, le partite non si vincono con il comportamento di un solo calciatore”.

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