Kvaratskhelia omaggia la nonna scomparsa con una commovente dedica sui social dopo la vittoria contro la Roma.
Il Napoli ha conquistato una vittoria particolarmente sentita nell’ultimo match contro la Roma, e il giocatore Khvicha Kvaratskhelia ha reso ancora più emozionante la serata. Kvaratskhelia ha dato un contributo importante alla vittoria della squadra, grazie all’assist che ha permesso a Osimhen di segnare il primo gol. Ma la partita contro i giallorossi era speciale anche per un altro motivo, per il talentuoso georgiano. Aveva infatti deciso di dedicare la vittoria a una persona cara scomparsa.
Kvaratskhelia aveva recentemente perso la propria nonna e voleva onorarla con una dedica speciale. Durante la partita ha indossato un polsino con una frase scritta a lei dedicata, e alla fine del match ha pubblicato sui social un’emozionate storia Instagram per omaggiarla. “No words needed” (non servono le parole) ha scritto, accompagnando l’immagine del polsino.
L’emozionante post di Kvaratskhelia
La vittoria contro la Roma ha un significato ancora più speciale per il Napoli e per Kvaratskhelia, che ha potuto celebrare un successo che va oltre il risultato sportivo. La dedica a una persona cara scomparsa ha reso la vittoria ancora più preziosa, e il post pubblicato sui social ha suscitato emozioni intense nei tifosi. La frase “No words needed” è emblematica del profondo legame che Kvaratskhelia sente con la sua nonna e della riconoscenza che prova nei suoi confronti.
La vittoria contro la Roma ha segnato il 17° successo in 20 partite di campionato per la capolista del Napoli, allenata da Luciano Spalletti. La squadra sta vivendo un momento particolarmente positivo e la dedica di Kvaratskhelia ha reso ancora più speciale questa vittoria. La forza di volontà e la determinazione del giocatore georgiano sono stati un esempio per tutti i tifosi e hanno contribuito a creare un’atmosfera ancora più coinvolgente allo stadio.
In un momento in cui il calcio vive un brutto momento a causa del caso Juventus, la dedica di Kvaratskhelia ci ricorda che esiste anche un lato umano e emozionale che va oltre il risultato sportivo.