Napoli, peggio di certi arbitraggi ci sono solo cronisti e presunti moviolisti

Il mani di Danilo resta impunito ma in altre occasioni la decisione degli arbitri è stata differente. In serie A due pesi e due misure.

Chi pensava di averle viste tutte, si è dovuto ricredere dopo aver visto all’opera il duo Di Bello – Guida, con due rigori netti negati al Verona. Peggio di certi arbitraggi ci sono solo cronisti e presunti moviolisti che cercano di giustificarne le decisioni.
Il giorno prima si parla di rigore netto assegnato all’Inter per il mani di Sosa che è in caduta e a stretto contatto con Dzeko e il giorno dopo si cerca di giustificare la parata di Danilo.
Si tratta della stessa dialettica che vuole netto il rigore assegnato da Valeri all’Inter a Firenze e non rigore l’identico fallo fatto sul napoletano Ndombele il giorno dopo in Roma – Napoli.

Gli stessi cronisti e moviolisti del giorno prima si sono affrettati il giorno dopo nel farci sapere che a Roma il pallone aveva fatto un giro in più rispetto al pallone di Firenze. In un Paese normale sarebbe intervenuto il presidente federale dopo l’arbitraggio di Di Bello a Verona ma questo è il Paese che Di Bello e Guida sono già utilizzati la settimana successiva. Qui da noi il Mariani che era al VAR nello scempio arbitrale di Fiorentina – Inter ne combina poi di tutti i colori in Atalanta – Napoli qualche settimana più tardi.

Se è involontaria la parata di Danilo, come definire il mani di Osimhen punito col rigore? Qui da noi l’arbitro Serra è praticamente dismesso dai ruoli arbitrali per una norma del vantaggio, non una regola, inapplicata in Milan – Spezia ma per la stessa norma inapplicata in Sassuolo – Roma l’arbitro Ayroldi dirige Napoli – Udinese 4 giorni dopo.

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