Napoli: servivano 11 Osimhen, c’è anche un bicchiere mezzo pieno

La squadra di Spalletti pareggia con quella di Mazzarri

Il Napoli che pareggia con il Cagliari è troppo brutto per essere vero. La squadra è stata in balia dell’avversario per quasi tutta la partita. Un pressing asfissiante dei calciatori di Mazzarri, che non ha dato modo di ragionare quelli di Spalletti. Koulibaly e compagni sembravano sempre con l’acqua alla gola e non hanno fatto prevalere la qualità, come ha contestato anche Spalletti a fine partita.
Il pareggio è arrivato grazie ad un altro volo di Osimhen, uno di quelli che con il suo ingresso ha dato una carica incredibile alla squadra. Il nigeriano voleva mangiarsi il campo, un atteggiamento molto diverso da alcuni dei suoi compagni di squadra. Mertens uno dei peggiori, insieme ad Ospina, ma anche Ounas non ha inciso. Colpa del campo? Colpa del vento? Sicuramente sono fattori che influiscono, ma il Napoli poteva e doveva fare di più, al netto dei tanti infortunati.

Napoli e lo scudetto

La prestazione del Napoli non è stata esaltante, eppure non tutto è finito. La corsa scudetto è ancora aperta, gli azzurri hanno sprecato per l’ennesima volta una chance, ma il Milan primo in classifica dista ‘solo’ due punti. I rossoneri il 6 marzo giocheranno allo stadio Diego Armando Maradona, gara da cerchiare in rosso. Ma dopo Cagliari-Napoli che ha fatto infuriare Chiariello, c’è ancora un bicchiere mezzo pieno da valutare. Il Napoli con il pareggio ha preso almeno un punto sull’Inter, che però ha una gara da recuperare. Ha mantenuto inalterato il distacco dalla Juventus, quarta in classifica ed ha guadagnato un punto sull’Atalanta, quinta, che ha perso con la Fiorentina. Insomma il campionato è ancora aperto, ma per far decollare il sogno, serviranno prestazioni molto diverse da quelle viste con il Cagliari.

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