Massimo Mirabelli ex dirigente del Milan ha parlato dell’approdo di Gattuso sulla panchina del Napoli e ha rivelato un retroscena su Demme.
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L‘ex dirigente del Milan, Massimo Mirabelli è intervenuto ai microfoni di radio Marte. Mirabelli ha parlato di Gattuso rivelando un retroscena su Diego Demme che risale ai tempi del Milan.
Mirabelli fu uno dei sostenitori dell’arrivo di Gennaro Gattuso sulla panchina rossonera, suo grande estimatore, ha speso parole di elogio per il tecnico calabrese e sull’avventura napoletana:
MIRABELLI SU GATTUSO
“Vedere Gattuso fare bene sulla panchina del Napoli è una bella soddisfazione anche per me. Rino ha vissuto degli anni non bellissimi all’estero e in Italia e quando lo presi per il Milan, era appena retrocesso per cui non fu una scelta facile. Avemmo coraggio e mi fa piacere vedere che anche a Napoli si sta affermando. Certo, non ha la bacchetta magica per cui un po’ di tempo era necessario per imprimere le sue idee. Oggi vediamo i risultati del suo lavoro perché il Napoli ha battuto Juve e Lazio, tra le più forti in Italia, ma a questo traguardo ci è arrivato attraverso un percorso.
Gattuso deve essere se stesso, non mi è piaciuto quando ha parlato del copia-incolla col gioco di Sarri. Lui ha le sue qualità e deve sfruttarle restando se stesso. Lo staff di Gattuso è di prima qualità: Rino è un allenatore che delega molto e quindi ama circondarsi di persone di valore. Conosce i suoi pregi ed i suoi limiti e si semplifica il lavoro con uno staff di tutto valore“.
Mirabelli su Gattuso ha poi aggiunto: “Quando al Milan c’era Gattuso, seguivamo Demme, ma c’erano tante squadre su di lui. Ha fatto bene il Napoli a prenderlo, serviva un giocatore dalle sue caratteristiche.
Ricardo Rodriguez è un terzino sinistro di grande qualità ed è importantissimo nel gioco di squadra. Può fare anche il difensore centrale all’occorrenza per cui se il Napoli lo prende, fa un ottimo affare”.
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MIRABELLI RICORDA L’ARRIVO DI GATTUSO AL MILAN
Non è la prima volta che Massimo Mirabelli spende parole di elogio per Gattuso, in una recente intervista il dirigente sportivo ha raccontato come portò Ringhio sulla panchina rossonera:
“Quando dovevamo cambiare allenatore. Mi dissero che potevo prendere anche Tuchel, ma in testa avevo solo Gattuso… Sono dovuto stare giorni e giorni che per me era la scelta giusta. Alla fine mi dissero che potevo fare quello che volevo ma poi mi sarei dovuto assumere tutte le responsabilità del caso, e che se le cose fossero andate male sarei andato a casa. Mi dispiace che Rino non è potuto diventare un patrimonio importante del Milan”.