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Maradona poteva diventare il simbolo della Fiorentina. El Pibe de Oro è stato ad un passo dal vestire la maglia viola secondo l’ex presidente dei gliagliati Ranieri Pontello.
Il 25 novembre scorso ci lasciava per sempre il più grande calciatore di tutti i tempi: Diego Armando Maradona. El pibe de oro fu il simbolo degli ultimi, quelli che non si piegano ai potenti, ma soprattutto Maradona è il simbolo di Napoli e lo sarà ancora all’infinito. La storia poteva andare diversamente secondo quanto raccontato dall’ex presidente della Fiorentina Ranieri Pontello a Lady Radio:
“La mia famiglia acquistò la Fiorentina quando mio padre decise di far qualcosa per la città di Firenze: fu un’incredibile pazzia quella. Quando me lo chiese, nonostante i miei impegni lavorativi che mi trattenevano spesso in Australia, accettai di farlo perchè a lui non si poteva dire di no. Ho tanti ricordi di quegli anni a Firenze, ovviamente mi terrò stretti quelli belli e cercherò di dimenticare quelli brutti. Senza dubbio uno di questi è Maradona: lo seguivamo da tempo, tanto che andai personalmente a vederlo giocare quando era ancora in Argentina“.
Ranieri Pontello rivela che oltre a Madadona, la sua Fiorentina è stati vicina anche a Van Basten e Rummenigge:
“Qualche anno dopo prima che intervenisse il Milan avevamo quasi preso Van Basten, anche se il più vicino di tutti a vestire la maglia della Fiorentina è stato Rummenigge“.
“Perchè Bertoni e non Kempes? In quel periodo ero in Australia, sinceramente non mi ricordo i motivi per cui arrivò Bertoni. Devo dire che non c’è andata affatto male. Perchè De Sisti allenatore? L’idea venne a Tito Corsi in un momento in cui la squadra stava andando molto male su tutti i fronti. In quel momento serviva un nome che ci riavvicinasse alla città e ai tifosi”, ha concluso Ranieri Pontello
Maradona durante la sua carriera ha indossato anche la maglia della Fiorentina, è successo 29 agosto 1981, quando la Fiorentina incontrò l’Argentina campione del mondo in amichevole a Firenze. Quell’amichevole di lusso, il cui calcio d’inizio venne dato da Julinho, terminò 5-3 per la nazionale albiceleste, con doppiette di Maradona e Passarella, dopo che la squadra viola aveva concluso il primo tempo in vantaggio 2-0 (grazie ai gol di Casagrande e Massaro).
La Fiorentina, nella primavera del 1982, fu, poi, molto vicina ad acquistare Diego Armando Maradona per l’anno successivo (considerato che il numero degli stranieri tesserabili era salito a due), con Tito Corsi che trattò a lungo il “Pibe”, per poi virare su Passarella.
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