La CNN invita i turisti a visitare Napoli. Dal teatro al cinema e alla televisione, passando per le mostre, la città è un brand in continua ascesa.
La CNN ha inserito Napoli nella lista delle 22 destinazioni migliori al mondo per un viaggio nel 2022. Il colosso dell’informazione americana elenca alcune delle caratteristiche della città partenopea: è la patria della pizza e di Sophia Loren, la grandezza dell’artigianato, la cordialità degli abitanti. La CNN spiega ai turisti perché visitare Napoli:
“Ma perché andare ora? Perché Napoli è in piena espansione. Il centro storico pulsa di energia. Aree che in precedenza erano considerate da evitare per i turisti sono finalmente viste in una luce diversa”. A partire dal quartiere Sanità, “un tempo guardato dall’alto in basso, è ora il posto in cui stare, con i visitatori che affollano le sue antiche catacombe”.
Tra i luoghi da visitare, Capodimonte e le aree archeologiche. E Procida, che quest’anno sarà la Capitale italiana della Cultura. E conclude: “Davvero, questo è l’anno di Napoli”.
Con la cultura si mangia. Anche durante la pandemia. A Napoli sembra proprio questo il dato certo. È quello della cultura il settore trainante della città e della regione. Naturalmente non parliamo della cultura intesa come ricerca e speculazione intellettuale pura, ma di quell’ampio spettro che racchiude in sé prodotti di intrattenimento, turismo culturale, teatro, cinema, mostre ed eventi artistici e così via”.
LA CCN ESALTA NAPOLI
Durante le festiività natalizie Napoli ha fatto da padrone in tv, da Alberto Angela al bellissimo fil di rubini: “I Fratelli De Filippo”, la città ha fatto il boom di ascolti, scrollandosi di dosso l’immagine di Gomorra.
Oggi Napoli è, come si dice con un’abusata parola inglese, un brand appetibile. Il cinema napoletano ha avuto ampie conferme all’ultimo Festival di Venezia, con i fuoriclasse Martone e Sorrentino, passando per il meno popolare ma raffinatissimo film di Leonardo di Costanzo. Per quanto riguarda la tivù, siamo oltre le più rosee aspettative.
In testa naturalmente l’outsider Maurizio de Giovanni con quattro fiction ispirate ai suoi libri, ma nell’ultima stagione si sono aggiunte altre serie interessanti, dalla nuova Blanca, tratto dai romanzi di Patrizia Rinaldi, alla conferma di Mare fuori, ambientato nel carcere di Nisida.
L’elenco si allunga se guardiamo al teatro, all’arte. E alla letteratura, con lo stesso de Giovanni sempre ai vertici delle classifiche nazionali ma assai spesso in compagnia di altri scrittori campani, da Viola Ardone, tradotta in 25 Paesi, al giallista Diego Lama, che con l’ultimo romanzo ha superato le diecimila copie, ma è ancora in crescita.
Il San Carlo ha riaperto con un acclamato Otello incarnato dalla superstar Jonas Kaufmann, Capodimonte risplende, il Mann continua inarrestabile con le sue attività. Napoli vive un ennesimo rinascimento. In realtà i rinascimenti napoletani non sono mai finiti, nel senso che la città è da sempre un centro attivo e pulsante sul piano culturale e molto spesso le novità arrivano da qui.