Il messaggio dell’Inter sui cori razzisti: “via chi non accetta la nostra storia”

Arriva il messaggio dell’Inter sui cori razzisti. Inter-Napoli sarà ricordata per il tifoso morto e i cori a Koulibaly. La società nerazzurra prende posizione.

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Un tifoso morto e i cori razzisti a Koulibaly sono il bilancio di Inter-Napoli. Una partita che ha reso un vero incubo il primo Boxing Day italiano.  Il messaggio dell’Inter sui cori razzisti prova  stemperare le polemiche di queste ore, ma non ci riesce del tutto. Alla società nerazzurra hanno fatto eco anche la Roma e campioni come Cristiano Ronaldo. Solo le istituzioni del calcio continuano a seguire una linea che cavalca le assurde parole di Allegri contro De Laurentiis, senza prendere una posizione ufficiale ma limitandosi al bastone e alla carota. Lo stesso Gravina ha difeso Mazzoleni bacchettando pubblicamente il presidente del calcio Napoli.

Vista l’inettitudine dei dirigenti del nostro calcio e gli interessi elettorali dei governi degli ultimi 40 anni è già un miracolo che non ci sia un morto a settimana. Non sarebbe difficile risolvere il problema della violenza, dentro e intorno agli stadi, ma manca la volontà.  Sandro Piccinini

Arriva il messaggio dell'Inter sui cori razzisti. Inter-Napoli sarà ricordata per il tifoso morto e i cori a Koulibaly. La società nerazzurra prende posizione.

IL MESSAGGIO DELL’INTER SUI CORI RAZZISTI

In relazione ai fatti accaduti durante la partita Inter-Napoli di ieri e alla conseguente decisione assunta dal giudice sportivo della Lega Nazionale di Serie A, il Club ribadisce che dal 9 marzo del 1908 Inter significa integrazione, accoglienza e futuro.

La storia di Milano è fatta di questo, di inclusione e di rispetto. Assieme alla nostra città noi lottiamo da sempre per un futuro senza discriminazioni. Ci impegniamo nel territorio facendoci portavoce di questi valori che sono da sempre un vanto per il nostro club.

L’Inter è presente in 29 paesi del mondo, dalla Cambogia alla Colombia, dove oltre diecimila bambini sono coinvolti nel progetto Inter Campus, che ha l’obiettivo di restituire loro il diritto al gioco in contesti delicati, attività la cui importanza è stata riconosciuta anche dall’ONU.

Da quando una notte di 110 anni fa i nostri fondatori hanno messo la firma su quello che sarebbe stato il nostro percorso, noi abbiamo detto no ad ogni forma discriminazione. Per questo ci sentiamo in dovere oggi, una volta di più, di affermare che chi non dovesse comprendere e accettare la nostra storia, questa storia, non è uno di noi.

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