Non le manda di certo a dire Enrico Fedele che a Radio Marte punte Gattuso. Il tecnico del Napoli viene difeso un po’ da tutti in questo momento. Vieri è stato uno degli ultimi a prendere le parti del tecnico, criticando pesantemente De Laurentiis. Ma Fedele offre un’altra chiave di lettura alla situazione del Napoli e dice: “Nel calcio bisogna trovare gli alibi e le giustificazioni. A volte il Napoli perde le partite per confusione da parte di tutti: sulla formazione, sui ruoli, sul modulo, una cosa che non si è mai vista. Il Napoli nel paradosso di giocare con un giocatore di contropiede (Osimhen) e uno scoglio di Mergellina (Bakayoko) vince quando questi due non giocano“.
Eppure proprio Osimhen è uno dei giocatori più in forma in questo momento, pronto a prendersi il posto da titolare con l’Inter, match in cui mancherà Ospina per infortunio: “Non voglio essere umorale e dire che se segna uno dei due deve giocare. Nelle gare più importanti io sceglierei sempre Mertens. Siamo ancora in lotta per arrivare in Champions in un campionato anomalo ma stiamo facendo il minimo sindacale. Ospina infortunato? Ha sbagliato l’allenatore a non toglierlo. Mi sono arrabbiato per questo, anche perché si era preso gol perché il ragazzo era uscito ma non aveva spinta“.
Cannavaro allenatore del Napoli
Enrico Fedele conosce bene i Cannavaro, avendo avuto la procura sia di Fabio che di Paolo: “Cannavaro allenatore del Napoli? Lasciamo perdere, quando non ci sono notizie un cane diventano 10 lupi. Non mi risulta minimamente. Se le offerte sono buone io sacrificherei tutti. Non credo molto nei tecnici che arrivano per la prima volta in Italia. Luis Enrique ha vinto tutto ma quando è venuto in Italia non era molto pronto e non conosceva bene il campionato italiano“. Fedele a Radio Marte non risparmia bordate nemmeno a De Laurentiis: “Non va ringraziato non è riuscito a dare in tanti anni un campo al settore giovanile. Un terreno incolto che non ha seminato bene“.
Mentre sul fronte mercato aggiunge: “Il calcio ora attraversa un momento particolare, molto grave. Se lavorassi al Napoli venderei i giocatori che possono andare via a prezzo alto. Farei una conferenza stampa per spiegare che ora bisogna accontentarci di sopravvivere. De Laurentiis preferisce l’operazione finanziare all’operazione tecnica. Napoli è l’unica grande megalopoli del Sud che non ha un centro giovanile, non si sono fatti investimenti. Anziché fare tanti acquisti finanziari bastava fare un acquisto strutturale“.