De Laurentiis attacco sul Fair Play finanziario dopo l’annuncio di Mourinho, il discorso non fa una piega

Edo De Luarentiis ha scritto un post sui social lamentandosi del mancato rispetto del Fair Play finanziario dopo l'annuncio di Mourinho

Edo De Laurentiis ha attaccato le società che non rispettano il Fair Play finanziario ma il problema è anche di chi deve controllare i conti. Da quando è stato introdotto il Fair Play finanziario è stato in qualche modo sempre bypassato, con i grandi club italiani e stranieri che continuano ad essere stracolmi di debiti. E’ un esempio la Juventus ad esempio, che ha un buco in bilancio non indifferente. Ma l’attacco di Edo De Laurentiis sul Fair Play finanziario, come scrive Corriere dello Sport, è arrivato casualmente dopo l’annuncio di Josè Mourinho alla Roma, altra squadra piena di debiti.

Lo sfogo di Edo De Laurentiis sul Fair Play Finanziario

Dove sta il Fair Play finanziario? Il Napoli è stato retrocesso per molto meno… Ma esiste la giustizia? Oppure continuiamo a fare finta di niente? Povero calcio italiano…“, ha scritto su Instagram.

Dopo il primo siluro di domenica alla classe arbitrale, diretto soprattutto al VAR nella persona di Mazzoleni, ieri Edl s’è concentrato sull’aspetto economico del calcio. Sui bilanci. Un attacco senza destinatari dai connotati definiti, a differenza del precedente, arrivato magari per una mera casualità il giorno dopo l’ingaggio di
Mourinho comunicato lunedì dalla Roma. Una società che, in attesa del prossimo aumento di capitale, deve fronteggiare un monte debitorio alto 265,5 milioni.

Perché De Laurentiis ha ragione

Si può magari discutere sui metodi di comunicazione del Napoli, magari su quello di Edo De Laurentiis, ma resta nei fatti che la bontà del discorso è giusto. E’ veramente assurdo che i grandi club continuino a comprare, contrarre contratti super onerosi avendo però dei buchi in bilancio. I salvatore della patria come Andrea Agnelli e Florentino avevano parlato della Superlega per salvare il calcio. Ma per guardare avanti, forse, bisogna fare un passo indietro. Ridurre le spese, introdurre una regola che senza pareggio di bilancio non si può partecipare ai campionati, non spendere più di quanto si incassa. Insomma attuare un sistema finanziario sostenibile, un merito che va dato al Napoli dei De Laurentiis, sempre estremamente attenti a questo aspetto.

Un aspetto non secondario, ma che paradossalmente rischia di penalizzare le società virtuose che fanno del rispetto dei conti un fattore principale. Mentre va a vantaggio di chi continua a riempirsi di debiti.

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