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Aurelio De Laurentiis parla di Napoli-Liverpool, gara di Champions del girone E. Il patron azzurro bacchetta anche i Napoletani rei di disertare il San Paolo.
Il Napoli è pronto a sfidare la Sampdoria degli ex Gabbiadini e Quagliarella ma il pensiero è tutto per la super sfida Champions contro il Liverpool, campione d’Europa in carica. Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli ai microfoni del corriere dello sport, ha parlato della sfida contro i Reds e della situazione relativa al disamore di molti tifosi del Napoli verso i colori azzurri.
«Un po’ questa partita mi fa paura e spero che il San Paolo sia pieno, che partecipi al match come il dodicesimo uomo in campo, anche se la pista d’atletica la fa sempre da padrona e attutisce il calore pubblico sugli spalti.
Non vorrei che i nostri calciatori tra una settimana scendessero in campo con una certa tranquillità. Per questo già adesso dico che dovremo essere arrabbiatissimi e concentratissimi: dovrà essere… la nostra partita della vita. E così dovrà essere sempre perché solo comportandoci così potremo centrare certi obiettivi durante tutto l’anno».
«Non capisco quindi questo gioco al massacro del tifoso che invece di guardare i gioielli che ha in casa propria inneggia sempre all’acquisto “in più”.
Non capisco neanche per quale motivo il Bari in Serie C in proporzione farà più abbonati del Napoli in Serie A.
Il tutto dopo aver ridotto il prezzo degli abbonamenti del San Paolo in alcuni settori addirittura del 40% rispetto a 9 anni fa. Se questo vuol dire essere grandi sostenitori del Napoli, permettetemi di sorridere.
Purtroppo io credo che nella città di Napoli si viva di grande invidia per il nord e che esista no molti tifosi juventini, milanisti e interisti. Dovrei forse comprare il Milan per accontentarli? La mia è una provocazione perché amo Napoli più di ogni altra cosa».