Cucurella fu snobbato dal Napoli, ora è stato strapagato dal Chelsea: Ricordate il tweet?

Marc Cucurella è del Chelsea, il passato l’ex Brighton era stato accostato al Napoli. Famoso fu un tweet sulle fake News del club azzurro.

 

Cucurella è uno dei migliori giocatori della Premier League. È stato il miglior giocatore del Brighton nel 2021. E oggi è un giocatore del Chelsea. A Napoli lo ricordano per una frase: “De Laurentiis non ha mai parlato coi suoi collaboratori di questo Cucurella“.

Nel maggio 2020, in piena pandemia. Non si gioca, ma le voci di mercato continuano imperterrite a far capolino su quotidiani e siti. Magari Cucurella non era il nome più prestigioso possibile, ma di lui si parlava parecchio. Soprattutto in ambito Napoli. Qualcuno sosteneva che l’interesse fosse reale, altri che i partenopei stessero spingendo parecchio per portare in Italia lo spagnolo. Ed è qui che il club se ne esce con un paio di tweet – come dire – particolari.

“In tema di Fake News (non ci stancheremo mai di dare battaglia alla manipolazione dell’informazione), leggiamo che il Napoli sarebbe fortemente interessato a Cucurella e che, addirittura, il presidente De Laurentiis chiamerebbe il presidente del Getafe “ogni tre giorni”.

È una bufala, una Fake News. De Laurentiis non sa nemmeno chi sia il Presidente del Getafe e non ha mai parlato con i suoi collaboratori di questo Cucurella”.

Un paio d’anni dopo, “questo Cucurella” è uno dei migliori giocatori della Premier League e  oggi è un giocatore del Chelsea.

LA STORIA DI CUCURELLA

Cucurella per anni è stato un un titolare indiscusso per il manager Graham Potter, che gli ha trovato un posto sulla fascia sinistra, dove si era imposto anche nel Barcellona. A proposito di Barça: i catalani se lo sono fatti sfuggire, prima prestandolo e poi cedendolo a titolo definitivo al Getafe, con cui un paio d’anni fa ha anche affrontato l’Inter in Europa League. Il Brighton ha speso 18 milioni di euro per portarlo in Premier League. E non se n’è pentito.

Cucurella, durante la serata degli awards ai giocatori del Brighton, ha anche fatto sfoggio di simpatia. Quando ha dovuto dare il via a un discorso davanti ai presenti, costringendosi a esibire un inglese un po’ maccheronico e intriso di accento spagnolo, ha scherzato rivolgendosi a Potter:

“Ehi mister, la prossima stagione lasciami in panchina. Non mi piace parlare in inglese!”.

Lo dovrà dire a Thomas Tuchel, ora. Ma con prestazioni costanti e di alto livello, è difficile che accada. E non c’è da stupirsi della sua crescita. Del resto, da tempo non è più “questo Cucurella“. O forse non lo è mai stato.

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