Le nuove regole della Figc. Cori razzisti, stop alle gare dopo il secondo avviso Salvini: “assurdo, è la scala Richter dei buu”.
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Nel Consiglio federale della Figc di ieri a Milano è stata modificata la procedura che gli arbitri sono tenuti a seguire in caso di cori razzisti e discriminatori da parte del pubblico durante le partite di calcio.
Fino ad oggi, scrive il Corriere del Mezzogiorno, le procedure stabilivano due brevi interruzioni a discrezione dell’arbitro in campo; alla terza le squadre sarebbero dovute rientrare negli spogliatoi per permettere al responsabile in carica per l’ordine pubblico di stabilire o meno la sospensione definitiva della partita.
LE NUOVE NORME CONTRO I CORI
Con la modifica deliberata, le squadre lasceranno il campo già alla seconda interruzione e, nel caso, potranno rientrare solo su decisione del responsabile per l’ordine pubblico.
La riduzione delle procedure è stata decisa a circa un mese di distanza dai fatti accaduti durante Inter-Napoli che avevano provocato la squalifica per due turni dello stadio Giuseppe Meazza di Milano e una multa per l’Inter a causa dei cori razzisti e denigratori nei confronti di Koulibaly e dei tifosi napoletani.
SALVINI COMMENTA LA DECISIONE DELLA FIGC
«Scala Richter dei buu? Non facciamo ridere». Cosi’ il vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini, all’uscita della Camera al termine del Question Time, ha commentato la decisione della Figc, nel corso del consiglio federale odierno, di interrompere una gara dopo l’eventuale secondo episodio di cori razzisti.
Salvini, tifoso milanista, ha ribadito di non essere dispiaciuto per la partenza di Higuain, ed alla domanda su qualche buu della curva milanista nel match di Coppa Italia contro il Napoli, ha risposto: «Ho guardato la gara senza volume».
