Il confronto Ancelotti-Napoli ci sarà oggi, così come annunciato dal quotidiano Repubblica. Il tecnico affronterà la squadra dopo due settimane di crisi.
[wp_ad_camp_4]
Il tecnico ieri ha parlato durante l’incontro con gli arbitri, protestando fermamente ma in modo calmo per far sentire la propria voce e far capire che il Napoli in questo campionato ha subito troppi torti.
Nelle mani di Ancelotti
Il confronto Ancelotti-Napoli potrebbe essere forse decisivo per il futuro del Napoli. Ieri ha parlato il vice presidente Edo De Laurentiis che ha lanciato una ulteriore frecciatina ai calciatori: “La maglia, la città ed i tifosi vanno rispettati. Devono ricordare che sono dipendenti”. L’ambiente dopo quasi due settimane dalla partita col Genao si è tutt’altro che rasserenato. I giocatori ci hanno provato a lanciare qualche messaggio come Koulibaly e Lozano, anche Elmas lo ha fatto rompendo il silenzio stampa per dire solo cose positive e caricare la squadra, ma la società ha reagito facendo sapere che prenderà dei provvedimenti. Insomma c’è ancora tanto da chiarire ed oggi come fa sapere Repubblica Ancelotti incontrerà i senatori del Napoli, li guarderà negli occhi e proverà a caricarli, ma anche a trasmettergli calma e determinazione. La stessa che lui ha dimostrando parlando agli arbitri, facendo ammettere gli errori commessi con l’Atalanta.
[wp_ad_camp_1]
Gli errori arbitrali
Eppure il Napoli ha subito tanti errori arbitrali in questa stagione. Izzo su Ghoulam, Klavan su Llorente sono solo alcuni errori evidenti non segnalati dai direttori di gara che hanno inciso, facendo acuire questo momento di crisi. Il confronto Ancelotti-Napoli arriva in un momento fondamentale per la stagione azzurra, ma la presenza dovrà farla sentire anche la società: non solo attraverso una multa che per forza di cose deve essere imposta, ma anche attraverso un dialogo costruttivo che possa portare ad un’unità di intenti, utile per proseguire la meglio la stagione e puntare almeno al passaggio del turno in Champions League ed al raggiungimento minimo del quarto posto.