Bruscolotti: “Koulibaly-Napoli, siparietto che fa ridere. All’epoca feci una scelta precisa: quella di rimanere a Napoli per coronare il mio sogno”

Giuseppe Bruscolotti commenta le voci di mercato su Koulibaly e il rinnovo con il calcio Napoli di Aurelio De Laurentiis.

Kalidou Koulibaly arriva oggi nel ritiro di Dimaro. Il difensore senegalese potrà ricominciare a respirare l’aria napoletana, a nutrirsi dell’affetto dei tifosi, a indossare di nuovo la maglia azzurra. La speranza è che questo bagno di napoletanità possa incidere ulteriormente sul giocatore, che già in questi giorni ha rifiutato la Juve per rispetto dei tifosi del Napoli.
L’arrivo di Koulibaly a Dimaro sarà importante per fare una lunga chiacchierata con il presidente. Entro giovedì il difensore vedrà anche Aurelio De Laurentiis ed a quel punto il cerchio sarà chiuso. Tra società e giocatore c’è grande stima ed affetto, quindi si giungerà ad un accordo, in un senso o nell’altro. Per ora il Chelsea è la squadra più forte sul difensore, ma anche Juve e Manchester City sono vigili. Intanto il Napoli ha chiuso per Ostigard, ma se dovesse cedere Koulibaly servirebbe un altro difensore.

BRUSCOLOTTI SUL RINNOVO KOULIBALY-NAPOLI

Sulla questione Koulibaly è intervenuto l’ex capitano del Napoli Giuseppe Bruscolotti, che ai microfoni di Radio Marte afferma:

“Con Koulibaly è un’altro siparietto che fa ridere, quando si firmano i contratti anche il giocatore deve prendere la libertà di esprimersi. È inutile dire di essere innamorati di Napoli, ma bisogna dimostrarlo con i fatti.
La società deve mettere in chiaro le cose con la gente, che non sa più cosa aspettarsi. Sono situazioni che ogni anno si vengono a creare, c’è la libertà di andare ovunque ma bisogna comunicare con le persone.
I giocatori oggi non parlano più, ma fanno tutto i procuratori”.

L’ex difensore ha poi aggiunto:

I giocatori che fanno la differenza sono altri, Koulibaly è un buon giocatore non di più. All’epoca feci una scelta precisa: quella di rimanere a Napoli per coronare il mio sogno.
Quando sei innamorato ci vai fino infondo, e poi dici che a quest’età vuoi vincere. Questo discorso è rivolto a tutti, chi più o chi meno.
Non sono dalla parte di De Laurentiis, la società prende la palla al balzo mettendoti con le spalle al muro, la verità deve uscire dai giocatori. In questa storia ancora non si è capito la verità dove sta.
La società ha voluto questo ridimensionamento, non esiste quindi differenza”.

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