De Laurentiis: “ecco i prezzi dei mini abbonamenti. Io non mi arricchisco con il calcio…”

Aurelio De Laurentiis ha rivelato i prezzi dei mini abbonamenti Champions. Il patron ha chiarito anche la questione San Paolo.

BELGRADO, PARLA DE LAURENTIIS

Aurelio De Laurentiis è  Belgrado per assistere al debutto del Napoli di Ancelotti in Champions. Gli azzurri affronteranno questa sera al Marakana la formazione di Milojevic, l’ultimo precedente tra le due formazioni risale alla mitropa cup del 1966. Il patron dopo le parole di ieri, ha voluto chiarire ai microfoni di a Tv Luna alcuni concetti, tra i quali i prezzi dei mini abbonamenti Champions e la questione San Paolo :

CHAMPIONS

Champions emozionante? E’ emozionante il calcio, quando c’è il fischio d’inizio anche su un campetto”.

IL MARAKANA

Marakana? Ancelotti ha giocato qui, rischiando anche di perdere. Sono andato da Marchetti e gli ho detto “non facciamo come qualche decennio fa”, poi mi ha rassicurato”.

PREZZI DEL MINI ABBONAMENTO CHAMPIONS

Mini abbonamento Champions? Quando si devono depositare i prezzi poi dopo i prezzi non si possono alzare, ma vanno diminuiti, il nostro settore prezzi ha messo i più alti a 60 per le Curve. L’abbonamento per tre partite, la curva potrebbe pagarlo 60 euro, quindi 20, 20 e 20. I distinti pagheranno 110 euro per tutte e tre, 150 la Nisida, 270 la Posillipo, quella d’onore 370. Però chi non si abbonerà singola 40, i distinti 70 per partita, la Nisida invece di 150 per le tre partite ne pagherà 95, quasi il 100% in più a partita”.



“Questo è il lavoro che è stato fatto, già contro il Parma avremo pezzi bassi. Noi abbiamo sempre detto che le partite di cartello che sono quelle contro le sei squadra, Juve, Milan, Roma, Lazio, Fiorentina devono andare a prezzi pieni, dallo scorso a quest’anno abbiamo incrementato di 33mln il costo del personale, se dovessimo applicare questa percentuale costerebbero molto di più anche i biglietti”.

ARRICCHIRSI CON IL CALCIO

I napoletani pensano che ci si arricchisca con il calcio, ma non è affatto cosi. Bisogna rendersi conto di tante cose, mi sono trovato davanti delle persone che non si rendevano conto di cosa stessimo facendo, allora perdo la pazienza”.

STADIO SAN PAOLO

Comune-Stadio? Loro dicono che siamo inadempienti, ma io dico che lo sono loro! Loro continueranno ad aggiungere fuoco, ma noi non ci bruciamo. Quando dissi che il San Paolo era un cesso tutti mi attaccarono, ma chi lo ha ridotto un cesso? Non io ma chi doveva occuparsene, ovvero i comuni che si sono susseguiti negli ultimi anni”.

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