Anche gli altri piangono: rigore Inter e De Ligt fanno discutere

Da Bologna a Torino, si è levato il coro di polemiche contro gli arbitri La Penna e Doveri. Uno ha concesso il rigore all’Inter, l’altro non ha dato rigore contro la Juventus per fallo di mano di De Ligt. 

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Dopo le polemiche del Napoli dopo la gara con l’Atalanta i tifosi azzurri e persino Ancelotti è stato accusato di piangere, eppure a ben vedere quando ci sono degli errori da parte dei direttori di gara anche gli altri piangono.

Rigore Inter e De Ligt

Ci sono due episodio in due partite diverse che stanno facendo discutere in queste ore: il rigore concesso all’Inter dall’arbitro La Penna e l’altro non concesso da Doveri al Torino contro la Juventus. Nel primo caso il tocco di Orsolini che fa cadere Lautaro Martinez sembra minimo, ma l’arbitro non ha dubbi e concede il rigore. Nel post partita i calciatori del Bologna hanno accerchiato il direttore di gara chiedendo spiegazioni perché il penalty che ha permesso all’Inter di battere il Bologna per 2-1 appariva generoso. Inoltre nel post partita Soriano, autore del primo gol, ha detto: “Il rigore non so se c’era, prima però c’era fallo su Palacio: è un episodio che poteva cambiare la partita a nostro favore. Anche gli arbitri sbagliano come noi, però oggi siamo stati penalizzati. Oggi non è solo colpa nostra“. Mentre Emilio De Leo ha aggiunto: “Gli episodi? Sarebbe stato giusto rivederli al Var, il rigore non è assolutamente netto“. Polemiche anche da parte di Walter Sabatini che ha aggiunto: “Tuffetto di Lautaro e prima fallo su Palacio“.

Non mancano le recriminazioni anche in Torino-Juventus. Sullo 0-0 l’arbitro Doveri non concede il rigore per un fallo di mano di De Ligt. Il tocco è netto ma per il direttore di gara ed il Var è involontario, nonostante il braccio non sembra poi così tanto attaccato al corpo. A fine partita Armando Izzo sui social ha scritto: “Ripartiamo da questa prestazione e da questo spirito! Con il rigore sarebbe stata un’altra partita!“, mentre il presidente Urbano Cairo ha aggiunto: “C’era il rigore a nostro favore perché De Ligt ha toccato la palla con la mano. Anche se istintivamente la toglie, ma il braccio è largo e quello lì è rigore. L’hanno dato a Lecce, poi non so come mai si siano ricreduti. Ma quello è rigore. Così come mi ha stupito il fallo fischiato a Lukic nel finale, quando interviene pulito sulla palla. E lui stava per andare in porta“.

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Le proteste del Napoli

Intanto il Napoli dopo la sconfitta di Roma aumenta il suo divario dalle prime due in classifica. La squadra di Ancelotti, che può recriminare per i due legni colpiti e alcune occasioni non concretizzate, deve fare comunque un’analisi dato che in tutta la partita non ha sempre brillato, pur facendo vedere sprazzi di bel gioco. Eppure gli azzurri possono lamentarsi per molti errori arbitrali a sfavore gli hanno tolto almeno 8 punti in classifica. Non pochi se si pensa che con quei punti sarebbe ancora in piena lotta scudetto. Anche i tifosi azzurri si stanno organizzando per protestare contro il sistema. Il club Napoli SMCV Azzurra sabato ha chiuso i battenti per protestare contro le decisioni di Giacomelli, parlando di “calcio italiano malato“, mentre i supporters del club Napoli Pollena Trocchia dicono: “Così distruggono il calcio”.

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