UEFA, è questo il calcio che volevi? La delusione del Napoli e l’insipida finale di Champions

La finale di Champions League tra l’Inter e il Manchester City ha lasciato un gusto amaro ai tifosi del Napoli e agli appassionati di calcio.

NOTIZIE CALCIO NAPOLI. In un finale di Champions League meno che stellare, l’Inter, arrivata lì più per fortuna che per meriti, ha perso contro il Manchester City. Il risultato lascia una domanda sospesa nell’aria: non sarebbe stata una finale più emozionante se la UEFA avesse permesso al Napoli di avanzare, piuttosto che favorire il Milan?

La squadra di Simone Inzaghi ha dovuto affrontare un Manchester City guidato dalla rete di Rodri, che ha perforato la difesa eretta da Inzaghi. Akanji ha imbeccato alla grande per Bernardo Silva, che ha scaricato all’indietro. Il pallone, deviato da Acerbi, è finito al limite dell’area nella zona di Rodri, che ha colpito con l’interno, battendo Onana sul primo palo.

Da un lato, abbiamo l’Inter, tutta in difesa, che ha offerto uno spettacolo mediocre. Dall’altro, il Napoli, squadra che avrebbe potuto portare un gioco spettacolare alla finale di Champions, esclusa a causa di due arbitraggi a favore del Milan.

Nel finale Lukaku che tira addosso al portiere del City, immaginate voi le galoppate di Osimhen e i dribling ubriacanti di Kavara? Altro livello e altra roba che negli uffici della UEFA evidentemente non hanno visto.

Ci è stata negata una finale meritatissima“, ha affermato con amarezza l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, dopo la partita. “Avremmo potuto dare agli appassionati la possibilità di vedere una sfida tra due squadre che giocano il miglior calcio d’Europa.”

Invece, ci siamo ritrovati con una finale che ha lasciato gli appassionati del calcio insoddisfatti e delusi. Guardiola contro Spalletti avrebbe potuto essere un incontro incredibile, ma gli arbitri hanno deciso diversamente.

Alla fine, la questione non riguarda solo l’Inter o il Napoli, ma il calcio in generale. Gli arbitri e le organizzazioni come la UEFA hanno il dovere di garantire che le squadre migliori si sfidino sul campo, non solo per il bene del gioco, ma anche per l’interesse dei fan. Speriamo che, in futuro, vedremo decisioni più giuste e un calcio più equo.

La controversa finale della Champions League: Marciniak, l’arbitro sotto accusa, l’Inter e il “furto” della finale al Napoli

Szymon Marciniak, l’arbitro polacco della finale di Champions League tra l’Inter e il Manchester City, è stato al centro di una controversia significativa a seguito di decisioni di arbitraggio discutibili. Queste decisioni hanno avuto un impatto significativo sul risultato finale del match, con l’Inter che ha perso contro il Manchester City. Molti tifosi del Napoli ritengono che la loro squadra sia stata privata della possibilità di competere nella finale a causa di decisioni arbitrali controverse nelle fasi precedenti della competizione.

Marciniak è stato recentemente accusato di aver partecipato a un incontro del partito di estrema destra polacco, ma ha negato ogni coinvolgimento politico.

Nonostante le accuse, l’UEFA ha confermato Marciniak come direttore di gara della finale, affermando che aveva preso “con la massima serietà le accuse all’intera comunità del calcio” e che Marciniak aveva espressamente chiesto scusa e chiarito le circostanze del suo coinvolgimento nell’evento.

Le decisioni di Marciniak durante la finale e nelle fasi precedenti della competizione rimangono oggetto di dibattito. I tifosi del Napoli, in particolare, ritengono che la loro squadra sia stata privata di una finale meritata a causa dell’arbitraggio discutibile, basta guardare il fallo di Leao su Lozano, rigore netto, non fischiata.

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