Spalletti: “Ci sono rimasto malissimo per la Panda rubata a Napoli. Non l’ho più ritrovata”

Domenico Vastante 2 Min Read
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Diletta Leotta e Luciano Spalletti

Il furto della Fiat Panda è uno degli argomenti trattati durante l’intervista di Luciano Spalletti a Diletta Leotta su DAZN (QUI puoi leggere altre dichiarazioni del ‘tête-à-tête’ con la giornalista). L’allenatore di Certaldo ha ricordato l’episodio capitato l’anno scorso che gli ha fatto male: “La Panda è la mia macchina preferita. Ne ho una qui e una a Napoli. Quella che mi hanno rubato non l’ho ritrovata. Quando sono uscito dall’albergo ci sono rimasto male, malissimo. Sono cose che non è giusto subire, i responsabili andrebbero puniti, ora mi piace pensare che sia servita a qualche padre di famiglia che adesso la sta adoperando per portare i suoi figli a scuola”.

L’allenatore toscano si è poi soffermato sulla tranquillità che vive nella sua fattoria sulle colline toscane. Per Spalletti si tratta di una location importante, perché gli consente di isolarsi totalmente e meditare sulla sua vita, sulle sue idee di calcio e sul futuro: “Qui nella mia fattoria, in questo luogo, ti senti come i monaci in un convento, cerchi soluzioni o ti ritrovi a pregare, sono importanti i tuoi sentimenti la tua anima. Il sogno del mio papà era avere un orto, farsi l’olio per condire i pomodori. La rimessa l’ho realizzata per mio papà e mio fratello”.

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