CORSPORT – Niente posti in hotel e paura ammutinamento, così è naufragato il ritiro

La società aveva comunicato una presenza permanente dei giocatori, poi la decisione è cambiata

C’è caos totale in casa Napoli, che traspira anche attraverso la gestione della comunicazione. Messaggi lanciati a caldo, quando i nervi sono ancora molto tesi e che poi vengono cambiati con il passare delle ore, ma che inevitabilmente riflettono le indecisioni e problematiche interne. La gestione della comunicazione del ritiro del Napoli è stata criticata praticamente da tutti, tanto sono palesi gli errori commessi.
Ma ci sono anche altri retroscena dietro il cambio della modalità di ritiro del Napoli, come la paura di un ammutinamento, sarebbe stato l’ennesimo in casa azzurra. La squadra, attraverso Insigne e Mertens, si sono opposti al ritiro permanente e lo hanno fatto sapere chiaramente. Tanto che Gazzetta scrive anche di una lite tra Edo De Laurentiis e Luciano Spalletti.

Nuovo ammutinamento: la paura di Aurelio De Laurentiis

In due giorni di contorsioni tecniche e verbali (e anche verbose), girellando alla ricerca di un albergo che consentisse di starsene in ritiro (permanente, eh), il Napoli ha riscoperto il senso acuto del disagio e anche quello della paura, ha temuto di poter (dover?) fronteggiare il pericolo di un ennesimo ammutinamento ed ha sposato la linea-Spalletti, che Adl ha condiviso nel corso di una lunga telefonata, servita per confrontarsi e per rimuovere quell’aut aut divenuto il terreno di uno scontro senza un domani” scrive Corriere dello Sport.
Il Napoli ha già fronteggiato un ammutinamento ai tempi di Ancelotti, con annesse multe e procedimenti in tribunale che sono ancora in corso. Ma in generale negli ultimi anni la SSCN è ricorsa a tre ritiri, segnale chiaro che c’è qualcosa di irrisolto, perché sono cambiati allenatori, giocatori e staff.

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