Il Napoli batte in rimonta l’Udinese, una partita molto sofferta, soprattutto nel primo tempo. Poi gli uomini di Spalletti sono stati bravi a reagire allo svantaggio. Prova di carattere di Insigne compagni.
Luciano Spalletti comincia il match con il 4-3-3 con l’unica novità di Insigne dal primo minuto al posto di Lozano, rispetto alla sfida di Verona. Cioffi invece cerca difesa e contropiede e lancia Beto e Deulofeu in attacco. Il Napoli parte subito bene, sembra voler comandare il gioco ma dopo dieci minuti l’Udinese trova le misure.
Gli azzurri fanno fatica a centrocampo e non riescono mai a trovare Osimhen in attacco, se non con qualche lancio. l’Udinese è brava a ripartire ed al 22′ trova il gol del vantaggio con un tiro perfetto di Deulofeu dimenticato da tutti al limite dell’area di rigore. Insigne e Politano se la prendono con Osimhen, per la mancata chiusura. Gli azzurri vanno in affanno e rischiano di prendere anche il gol del raddoppio prima con Pablo Mari, con super parata di Ospina, e poi con Beto.
Gli azzurri si destano e pressano molto ma hanno sempre difficoltà nel trovare l’ultimo passaggio. La palla buona arriva ad Insigne, ma il capitano dopo un bellissimo stop trova un ottimo Silvestri a negargli il gol. Silvestri strepitoso anche sul tiro di Fabian Ruiz da fuori area.
Il Napoli chiude sotto 0-1 alla fine del primo tempo, così Spalletti cambia subito nella ripresa e lancia Mertens al posto di Fabian Ruiz, passando al modulo 4-2-3-1.
Il belga porta freschezza, ma il gol del pari arriva sempre dal solito Osimhen che al 52′ segna sul colpo di testa, dagli sviluppi di calcio di punizione.
Ma è ancora Osimhen a dare i tre punti decisivi al Napoli, segnando una doppietta al minuto 63, grazie ad un bellissimo assist di Di Lorenzo e grazie ad un suo bellissimo movimento che anticipa tutta la difesa bianconera. Un movimento davvero bellissimo quello dell’attaccante che fa esplodere di gioia i quarantamila del Maradona. Undicesimo gol stagionale per
Osimhen che ‘raggiunge’ il record di grandi giocatori africani come Weah e Salah.