Napoli-Liverpool arriva la sentenza del Corriere: “corretto il rigore su Callejon”

Napoli-liverpool, corretto il rigore su Callejon. Robertson affronta l’esterno azzurro con l’anca sinistra, qui arriva il colpo decisivo e  lo spagnolo finisce a terra.




Un grande Napoli spacca Liverpool. Un 2-0 rotondo, preciso, indiscutibile. Siamo nei dintorni della partita perfetta. La squadra di Ancelotti ha rosolato i campioni d’Europa e poi li ha spadellati, con Mertens su rigore e con Llorente.

Un anno fa accadde la stessa cosa, vittoria del Napoli sul Liverpool. È giusto però godersi l’attimo di un Napoli maturo, di spessore internazionale, lucido per strategia e applicazione.

Jurgen Klopp incassa la sua terza sconfitta al San Paolo, una da allenatore del Borussia Dortmund e due da tecnico dei rossi inglesi. Klopp è gioviale, sorridente, ironico, per certi versi un tedesco napoletano. Lunga vita ad Ancelotti, ma ci piace pensare che l’unico modo per vincere al San Paolo sia per Klopp quello di allenare il Napoli, dove starebbe bene, anzi benissimo.

La partita comincia a giocarla il San Paolo, quando s’avverte il primo calo, un’ombra di stanchezza che però quell’urlo scaccia via in Callejon, in verità mai evaporato, che s’allunga, va dentro l’area, salta Robertson e gradisce l’impatto per mandare Mertens sul dischetto prima che Llorente (intuitivo sull’errore di un Van Dijk irreprensibile sino a quel momento) provveda a completare la favola. Perché certe notti poi bisogna addormentarsi…?


 LA MOVIOLA DI NAPOLI-LIVERPOOL

Concreta e positiva la partita del tedesco Felix Brych, deciso sia nel tenere alto il livello dei falli (molto si sono lamentati sia Ancelotti che Klopp, ma alla fine ha avuto ragione il 44enne arbitro tedesco) sia nell’assegnare un (giusto) rigore al Napoli (colpo d’anca d’esperienza di Robertson).

Primo tempo perfetto (fino al 28’ c’erano 0 falli fischiati sul tassametro), secondo che ha risentito della tensione in campo che andava crescendo.

Alla fine appena 14 falli fischiati (4 per il Napoli, a testimonianza della partita degli azzurri) e 3 cartellini gialli (qui una sbavatura, come vedremo).

CORRETTO IL RIGORE SU CALLEJON

Giusto assegnare il rigore al Napoli, al di là di retropensieri e di ricerche di sceneggiate che non esistono: Robertson affronta Callejon (che lo ha superato) con l’anca sinistra, qui arriva il colpo decisivo, lo spagnolo finisce a terra.

Il VAR (Dankert, è stato VAr ai Mondiali di Russia 2018) giustamente non può far altro che confermare la scelta dell’arbitro in campo. Robertson era già ammonito, probabilmente avrebbe meritato il secondo giallo (era o no un’azione pericolosa, in area?), ma alla fine la scelta di non sanzionarlo è stata corretta.

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