Napoli contro il tabù Mariani: con l’arbitro di Aprilia sempre sconfitte

Venezia-Napoli, azzurri contro il tabù Mariani. Con l’arbitro di Aprilia gli azzurri hanno rimediato solo sconfitte.

 

Vanezia-Napoli affidata a Mariani, vera bestia nera per il Napoli. Malgrado le comparsate televisive di Orsato e Irrati la situazione arbitrale è disastrosa ma nessuno sembra essersene accorto. Il tanto rinnovamento arbitrale paventato dai media con l’avvento di Trentalange si è rivelato un miraggio. In questo periodo è successo di tutto e di più fra l’indolenza di quelli stessi giornali che ne avevano esaltato il presunto cambiamento.

Mariani di Aprilia rappresenta un tabù per il Napoli, dal momento che nelle ultime quattro volte in cui si sono incrociati ha sempre perso. L’ultima volta è capitato al ‘Maradona’ nella sfida interna con l’Atalanta.

Il solo rigore concesso all’Atalanta per un mani non commesso da Mario Rui fuori area di rigore la dice lunga sull’arbitraggio di Mariani. Tralasciando col beneficio del dubbio il mani di Zapata e il fallo su Elmas (forse in entrambi i casi sarebbe stata opportuna una corsa al monitor), a Fuorigrotta si è riascoltata la stessa musica che da tempo sta accompagnando la squadra azzurra. Mariani ha lasciato passare di tutto sul fronte atalantino.

I falli tattici e sistematici sono rimasti sempre impuniti. Solo nel finale sono arrivati gli altri 2 gialli per gli ospiti in una gara nella quale manca l’espulsione di Malinosky (ammonito al 17’). Sembrava di rivedere il Valeri di Inter – Napoli che dopo aver ammonito gratuitamente i due centrali del Napoli nella prima mezzora di gioco, mostra il cartellino giallo al portiere Handanovic nel finale di partita per perdita di tempo.

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