Il gruppo storico del Napoli a confronto con l’allenatore dopo la trasferta di Torino. Gli azzurri fanno autocritica, subito il riscatto.
Un sola vittoria in 4 gare, Cagliari, Brescia, Genk e Torino. Troppo poco per un Napoli che aspira a contendere lo scudetto alla Juventus.
Mentre ci si interroga su ciò che pensano De Laurentiis o Ancelotti, gli azzurri promettono il riscatto immediato. Il prossimo ciclo con 4 gare in 11 giorni dovrà restituire linfa in tutte e due le competizioni.
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Napoli, confronto nello spogliatoio
Dopo il pareggio di Torino, racconta il Corriere del Mezzogiorno, l’anima storica dello spogliatoio azzurro ha voluto confrontarsi. Un faccia a faccia, franco, all’insegna dell’onestà intellettuale, sulle cause del calo nelle prestazioni e nei risultati.
La sensazione è che la squadra abbia in animo di assumersi le proprie responsabilità. I leader pronti a dettare la linea: «Bisogna fare di più, stiamo giocando al di sotto del nostro livello, il gruppo è forte, non dobbiamo assolutamente sprecare quest’annata».
La sensazione è che la storia sia completamente diversa rispetto a quanto è avvenuto in altri periodi con Benitez o Sarri, dove c’era sempre la consapevolezza d’aver fatto il massimo visti i limiti di rose che non avevano sufficienti risorse per competere sui tre fronti.
Non c’è un clima depresso o di conflittualità, ma un gruppo composto in maggioranza da tanti ragazzi che giocano insieme da anni e che vuole dimostrare di non essersi smarrito ed è pronto a farlo con il contributo e l’esperienza di Ancelotti.
Non ci sono alibi a cui aggrapparsi come il turn-over, le rotazioni, le occasioni fallite sotto porta ma soltanto la consapevolezza almeno dei più esperti che bisogna cambiare passo per riuscire a competere ad alti livelli.
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I leader del Napoli vogliono il riscatto immediato
Il prossimo mini-ciclo con quattro partite in undici giorni può dare linfa vitale al cammino sia in campionato che in Champions League, il Napoli vuole approfittarne per rialzare la testa, provare ad accorciare la distanza in classifica con Inter, Juventus e Atalanta e avanzare verso la qualificazione agli ottavi di finale a livello europeo.
Il cammino nelle Nazionali sta alimentando anche l’entusiasmo di un gruppo che si sente in salute, in giro per il mondo gli azzurri stanno dimostrando il proprio valore.
Ieri sera Di Lorenzo ha vissuto l’emozione del debutto in Nazionale. Il capitano Insigne ha ritrovato consapevolezza nei propri mezzi procurandosi il rigore con cui Jorginho ha sbloccato la gara contro la Grecia.
Fabian Ruiz si sta mettendo in mostra anche nella Spagna. Elmas ha realizzato una doppietta nella Macedonia del Nord.
Milik ha ritrovato il gol con la Polonia, Lozano la centralità nel suo Messico, Ospina si conferma un punto fermo della Nazionale colombiana.