Ancelotti in conferenza stampa chiude il caso Insigne. Il tecnico di Reggiolo ammette che resterà a Napoli anche la prossima stagione.
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Carlo Ancelotti è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Frosinone-Napoli. Molti i temi affrontati dall’allenatore di Reggiolo che chiude anche il caso Insigne. Ancelotti annuncia il ritorno di Albiol dopo l’intervento al ginocchio e le assenze di Allan e Lorenzo Insigne.
Il tecnico del Napoli spiega la sua ricetta per uscire da questo momento di crisi e comunica la decisione di voler restare in azzurro anche la prossima stagione.
ANCELOTTI SU INSIGNE
«L’unico modo per uscire da questo momento è allenarsi e andare avanti. Si deve allenare al meglio e lo ha fatto. Non c’è nessun caso. È triste per i fischi ricevuti ma vuole guardare avanti.
Come recuperarlo? Supportandolo e aiutandolo, cercando di metterlo nelle condizioni migliori per esprimere il suo potenziale. Lui è maturo per capire quale sia la strada da percorrere. Sono sicuro che se fosse stato bene avrebbe risposto sul campo alle critiche».
ALLAN E INSIGNE ASSENTI CONTRO IL FROSINONE
«Insigne non ci sarà, ha questo problema all’adduttore che lo frena e gli impedisce di esprimersi al meglio. Lo stesso discorso vale per Allan. Invece recupera Albiol, che si è allenato tutta la settimana anche se non credo partirà dall’inizio»
IL MOMENTO DEL NAPOLI
«All’interno del gruppo c’è la volontà di chiudere questo momento negativo e di focalizzarsi sul nostro obiettivo, ovvero quello di arrivare al secondo posto il prima possibile e alla qualificazione in Champions.
Faremo una bella partita contro il Frosinone e cercheremo di vincere per voltare pagina. Il secondo obiettivo non era dato per sicuro da molti a inizio stagione».
CRITICHE AI GIOCATORI
«Delle volte abbiamo notato alcuni limiti nella gestione delle difficoltà, questo ci ha penalizzato ma è un aspetto che va migliorato per la prossima stagione. Spesso si confonde l’aspetto fisico con quello psicologico o mentale. La brillantezza non si misura, è un dato soggettivo. La squadra è stata più o meno brillante, ma talvolta è la tattica che fa sembrare cose diverse.
Le gare con l’Arsenal sono state condizionate dall’aspetto tattico, noi controlliamo tutte le ore la condizione e se ci fosse un calo l’avremmo percepito. Più che altro sono calate un po’ le motivazioni, a volte alla prima difficoltà ci smarriamo, come con l’Atalanta. In questo momento ci pesa essere usciti dall’Europa e questo condizione le prestazioni».
ELIMINAZIONE IN EUROPA LEAGUE
«I tifosi pretendevano la Coppa? Si pretende impegno, volontà, concentrazione. Pretendere un risultato non può farlo nessuno. I tifosi meritano tutto l’impegno possibile, e c’è sempre stato, salvo la superficialità in qualche occasione. E sarà garantito anche in futuro.
Si aspettano risultati legati ai titoli, ma anche per me il Napoli lo merita. Io garanzia di vincere qualcosa in futuro? La garanzia che posso dare è il massimo impegno per società e tifosi che mi apprezzano e mi fanno stare bene. Sto bene qui e farò tutto quello che è nelle nostre possibilità e pure di più».
ANCELOTTI SUL GAP CON LA JUVE
«Non è stato il gap con la Juventus a penalizzarci in questa stagione. Potevamo gestire meglio il risultato in diverse occasioni. Questo lo si può limare con l’arrivo di nuovi giocatori e con la massima dedizione da parte di tutti.
Cessioni? Non c’è nessuna esigenza di vendere i migliori. Faremo un mercato positivo. Se poi qualcuno vuole andare via, allora non sarò io a trattenerlo a tutti i costi. Il girone di ritorno non ha cambiato i nostri piani sul mercato. Vorremmo che fosse finito prima del ritiro ma non sarà così purtroppo».
ANCELOTTI RESTA A NAPOLI
«Si parla del mio stipendio rispetto ai risultati. Questo è sbagliato e ingiusto. Non è corretto. Ho estimatori all’estero, ma ho ancora più voglia di proseguire quel lavoro che ho iniziato. Ci sono tutte le condizioni ottimali per sentirmi più stimolato. Il resto sono solo chiacchiere».