Il modello Napoli ‘straccia’ quelli di Juve, Inter e Milan

Il Napoli di Spalletti continua a volare, gli azzurri  sono una macchina perfetta anche sul modello di gestione rispetto a Juve, Inter e Milan. 

Il Napoli fa dieci in campionato. La formazione di Luciano Spalletti conquista la vittoria numero dieci di fila in Serie A e allunga in vetta, approfittando del mezzo passo falso del Milan sul campo della Cremonese e volando a otto lunghezze di vantaggio sui rossoneri, in attesa delle sfide di Lazio e Atalanta.

Prosegue il momento d’oro degli azzurri, che per la terza volta nella storia del club centrano almeno dieci successi di fila in campionato: secondo i dati Opta, era già accaduto dopo i 13 successi tra l’aprile e l’ottobre 2017 e i 10 tra il dicembre 2017 e il febbraio 2018, entrambi con Maurizio Sarri alla guida.
Dopo 14 giornate di campionato, il Napoli resta imbattuto e chiuderà il 2022 in testa alla classifica. 12 vittorie e due pareggi, un ruolino di marcia impressionante da parte di Osimhen e compagni. La squadra partenopea una delle uniche due squadre, insieme al Paris Saint-Germain, senza alcuna sconfitta in questa stagione nei maggiori cinque campionati europei.

L’artefice di questo cammino, finora, trionfale degli azzurri tra campionato e Champions League – con il primo posto nel girone e la qualificazione agli ottavi, dove incontrerà l’Eintracht Francoforte – è senza dubbio Luciano Spalletti.

Il tecnico di Certaldo ha ricostruito la squadra azzurra dopo i pesanti addii in estate – Koulibaly e Insigne su tutti – e ha plasmato una formazione che ora domina in Italia grazie a un calcio spettacolare.

Palmeri fa infuriare i tifosi del Napoli: “Come puoi scrivere una cosa del genere?”

 

IL MODELLO NAPOLI

Il modello Napoli ‘straccia’ quelli di Juve, Inter e Milan. Una macchina perfetta che sta facendo la differenza rispetto alle sue antagoniste e ai modelli alternativi di gestione e programmazione proposti da queste.

Da chi, come il Milan, ha voluto/dovuto proseguire la politica dei giovani piuttosto che inserire nell’organico dei campioni d’Italia quei tre giocatori già pronti e di livello superiore richiesti da Maldini, a chi come Inter, Roma e Juve – per scelta e/o volontà – è andato sull’usato sicuro nella speranza di una resa altrettanto certo. Il campo, però, dice dell’altro…

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