Ivan Zazzaroni del Corriere dello Sport scrive del patron Aurelio De Laurentiis, il direttore Cristiano Giuntoli e il tecnico Maurizio Sarri.
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Aurelio De Laurentiis ha agito e si è fatto sentire con un tweet in cui ha difeso la posizione di Cristiano Giuntoli. Il patron è uscito allo scoperto dopo le ‘sollecitazioni’ di Repubblica che parlava di una rivoluzione nell’area tecnica con addio al direttore sportivo. Il tweet presidenziale è arrivato dopo le rivelazioni della stampa, così come arrivò la precisazione su Gattuso dopo che anche dal nostro portale era stato sottolineato il silenzio assordante della società in un momento difficile.
Giuntoli e De Laurentiis, la ricostruzione di Corriere dello Sport
Nel suo editoriale per Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni torna sulla vicenda Giuntoli, De Laurentiis, Sarri e scrive:
La sera di Verona-Napoli (3-1) Antonio deve aver composto il numero sbagliato: ha creduto di raccogliere lo sfogo di Aurelio De Laurentiis («mando via tutti, Gattuso e anche Giuntoli») e invece stava parlando con PLP, Pierluigi Pardo, il più formidabile imitatore del presidente. Dovreste sentirlo: è identico, fa anche ridere.
Il guaio è che Pier, un giocherellone, si è voluto spingere oltre: entrato nella parte, ha telefonato a Benitez chiedendogli se fosse disposto ad allenare anche da subito il Napoli e l’ha richiamato nei giorni seguenti dopo che il tecnico spagnolo aveva chiesto 48 ore per pensarci su. Non soddisfatto, Pierluigi De Laurentiis s’è rifatto vivo addirittura con Maurizio Sarri, che ha risposto di parlarne con Cristiano, l’amico diesse, non Ronaldo: Ronaldo appartiene al suo passato dimenticabile. Adesso sappiamo che al Napoli è tutto a posto, i rapporti sono regolari, e mentre Giordano cancella il numero del bravissimo telecronista di Mediaset e Dazn, noi gettiamo acqua sul Vesuvio dai nostri Canadair augurando a Rino, Giuntoli e al Napoli le migliori fortune. Le loro sono anche le nostre. L’ottimo Giordano non lo bruceremo sul rogo. Lui fa Antonio, non Bruno.