Un tifoso azzurro mette in evnidenza un gesto di Spalletti che ha inffastidito la paltea azzurra. L’atteggiamento del tecnico di Certaldo non è piaciuto.
LDT. Lettere dai tifosi. Un tifoso del Napoli, Vincenzo Matteo, ha scritto alla nostra redazione, muovendo una crittica al tecnico del Napoli Luciano Spalletti:
” La professionalità di chi scrive un pezzo sta anche nell’anticipare il pensiero altrui. Mi riferisco ad un articolo pubblicato su altro portale vicino al Calcio Napoli che ipotizza “nubi che si addensano sul Napoli“.
Non è passata nemmeno un’ora dal fischio finale di Udine e più di una cosa ha raffreddato gli antichi entusiasmi. A 62 anni posso dire di essere tra quei fortunati che si sono goduti ampiamente tutti e tre gli scudetti. Nonostante ciò sono state diverse le cose accadute che hanno offuscato l’animo del tifoso attento. Mi riferisco a quelli (me compreso) che, non abitando a Napoli, e non potendo scendere in strada, sono stati testimoni di ciò che hanno mandato in onda le varie reti tv.
La prima nota stonata (alla quale non ho fatto molto caso considerando il carattere del mister) è stata la teatralità con la quale Spalletti ha risposto all’ultima domanda in conferenza stampa. Il tema era la sua permanenza in panchina decisa dal presidente con l’ormai nota clausola. Improvvisamente il suo volto è apparso trasfigurato, e mentre si alzava per andarsene, la sua voce ha tagliato l’aria con la frase: “se devo rimanere lo deve dire a me“.
Pur non ritenendo l’atteggiamento consono al momento storico, ho lasciato perdere come sopra detto. Facendo un passo indietro devo però dire che tutta la conferenza è stata improntata al non sorriso alla non gioia, seppur contenuta. E’ stata tutta una schermaglia, una continua estrazione di sassi dalle scarpe”.