Luciano Spalletti in conferenza stampa alla vigilia del big match di serie A Lazio-Napoli. Gli azzurri sfidano l’ex Sarri.
Luciano Spalletti presenta Lazio-Napoli in conferenza stampa. Spalletti e Sarri si sfidano nella 27ª giornata di Serie A a pochissimi giorni dalle eliminazioni dall’Europa League, avvenute rispettivamente per mano di Porto e Barcellona.
Biancocelesti a 43 punti in piena corsa per un posto Champions ma chiamati a guardarsi anche le spalle per un piazzamento in EL o Conference League, azzurri (punti 54) in lotta con Milan ed Inter per lo Scudetto in un’appassionante lotta a tre. Nell’ultimo turno di Serie A, la Lazio ha pareggiato 1-1 ad Udine mentre il Napoli ha ottenuto lo stesso risultato sul campo del Cagliari.
Lazio-Napoli conferenza stampa Spalletti
Ecco le parole di Spalletti in conferenza stampa:
“Il Barcellona? C’è delusione di non essere stati all’altezza di noi stessi, questo mi da fastidio, non abbiamo sviluppato il nostro gioco, bisogna sempre metterci tanta qualità, se poi la qualità ti viene a mancare è un po’ boomerang che ti può tornare addosso. La palla va gestita in un certo modo se non ci riusciamo andiamo ad incontro a delle brutte figure”.
“Milan e Inter hanno pareggiato? Vedo una bella bagarre, può diventare una giostra bella e crudele per animi forti perché poi ci sono molte squadre che possono rientrare nella lotta Champions e ci ci sono delle possibilità di riapertura anche per la vittoria del campionato. Sono convinto che i miei calciatori daranno tutto perché sono abituati a fare così, io li conosco bene, stamani ho visto che sanno riconoscere questo momento, da ora in poi sarà una corsa a perdifiato.
Detto napoletano: ‘Chi tiene paura nun se cocca cu ‘e femmene belle’. “Non c’è niente che non sappiamo del nostro sport, conosciamo i momenti difficili perché ne abbiamo già superati diversi. La soluzione è sempre dentro noi stessi. Tra il periodo peggiore ed il periodo migliore ci siamo sempre noi di mezzo, siamo sempre gli stessi. Dipende tutto da noi. Abbiamo perso energie, è vero, ma allo stesso tempo dentro la squadra ancora ho tante fonti misteriose che possono darci delle soluzioni a tante cose. Giochiamo con fiducia, abbiamo una chance da giocarci. E’ l’occasione per far vedere se la nostra forza può andare oltre tutto”.
Guerra in Ucraina? “Non conosco le cause che hanno portato ad una situazione così, ma nessun motivo può essere valido per costringere delle persone a diventare profughi ed a rischiare di essere schiacciati da bombe. Ti crea disagio pensare ai bambini che lasciano le loro camerette e si trovano scaraventati a dormire sotto i ponti in giro per il mondo. Non c’è mai un motivo per fare la guerra”.
Infortunati? “Osimhen sta molto bene, può giocare novanta minuti di gioco. Lobotka lo portiamo ma vale lo stesso discorso fatto prima del Barcellona. Difficile che possa partire titolare, lo valuteremo domani. Ha lavorato con la squadra ed ha fatto un po’ di personalizzato. Sarà convocato e lo valuteremo con calma. Lozano sta molto meglio, sente migliorare bene la spalla. Anguissa ha ancora bisogno di questa settimana e di valutare, con esami clinici, la sua ripresa”.
Reazione a clima di sfiducia? “La squadra la valuto in generale, non posso dare verdetti ogni partita perché faccio valutazioni più profonde. Per questo sono convinto che i miei possano meritare la mia fiducia conservando tutta la loro autostima. Bisogna assolutamente non smettere di lottare, restare con la volontà lottatrice anche se non si sta benissimo. Dobbiamo restare agganciati alla possibilità di dare una felicità che non sarebbe mai dimenticata dai nostri tifosi. Siamo ad un bivio: dobbiamo scegliere se essere dimenticati o essere ricordati per sempre come eroi dai nostri tifosi”.
Affrontare Sarri? “Ha un peso particolare se si vuole restare su quello che ha fatto a Napoli, ha fatto giocare la squadra come nessuno mai. Per quelli che lo hanno vissuto il ricordo ritorna in superficie, ma poi è un avversario ed è una squadra che gioca un buon calcio e che, come è già successo, il Napoli può andare a confrontarsi ed a metterla in difficoltà, come tutte le squadre. Dobbiamo essere il Napoli, una squadra che non rinuncia mai”.
Appagamento per il piazzamento in Champions? “Non lo abbiamo assolutamente centrato, così come non abbiamo centrato ancora nulla. Se scendi dal treno per lo Scudetto devi guardarti dietro, perché sono tutti lì. In ogni caso l’unica strategia possibile è far più punti possibile, sia per lo Scudetto che per la Champions. E’ bruttissimo alludere ad un appagamento, se se ne accorge De Laurentiis ribalta tutto. Non può esserci appagamento, e noi la pensiamo come il nostro presidente. Tutti”.