La vera trappola è pensare che il Barcellona sia in crisi

“Barcellona in crisi” lo stanno ripetendo tutti come un mantra, come se così com’è la rosa degli spagnoli non fosse già fenomenale.

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Di partite trappola ne ha parlato per primo Gennaro Gattuso. Il tecnico del Napoli ci aveva visto lungo, perché quel match con il Lecce ha veramente riservato una grossa trappola agli azzurri che ne uscirono sconfitti. Stessa cosa con il Brescia, partita che il Napoli ha portato a casa con fatica, memore anche delle lezione inflitta dai salentini. Ora la trappola sta nel pensare che il Barcellona sia in crisi.

La squadra blaugrana ha sicuramente dei problemi. Le assenza di giocatori come Luis Suarez e Ousmane Dembelé non sono di certo da sottovalutare ma la rosa attuale della formazione spagnola può giocarsela comunque con qualsiasi formazione europea. Il 5-0 contro l’Eibar (sedicesimo in Liga spagnola) ha confermato, se ce ne fosse bisogno, la potenza tecnica di una squadra che resta fantastica.

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La rosa del Barcellona

Ovviamente il Napoli ha il dovere e le possibilità per giocarsela con il Barcellona nella doppia sfida di Champions League. La gara di andata è prevista per martedì 25 febbraio allo stadio San Paolo di Napoli. “Il Barcellona è in crisi” ripetono tutti, ma Gattuso sa che non può basarsi su questi problemi per riuscire a pensare di passare il turno. Lo ha fatto capire il tecnico nella conferenza stampa con il Brescia, in cui ha detto: “Se il Barcellona è in difficoltà, noi simme muro a muro c’ospitali“. Le parole in calabrese pronunciate dal tecnico fotografano esattamente la situazione.

Basta guardare alla formazione che è scesa in campo con l’Eibar: Ter Stegen; Semedo, Piquet, Leglet, Junior; Busquets; Rakitic, Arthur; Vidal; Messi, Griezmann. In panchina il Barcellona aveva gente come Umtiti, Sergi Roberto, de Jong e Fati. Insomma non proprio gli ultimi arrivati.

Fattore Messi

In tutto questo bisogna considerare il fattore Messi. L’argentino non sarà mai come Maradona, ma di certo è quello che ci va più vicino. La Pulce è un vero e proprio fenomeno, una stella incredibile che con l’Eibar ha messo a segno un poker. Uno dei pochi calciatori che riesce a fare la differenza da solo, anche un Barcellona in crisi.

Il calcio, però, è bello perché Davide ha sempre la possibilità di battere Golia ed in campo internazionale questa potenzialità sembra ancora più spiccata rispetto al campionato di Serie A, dove la Juventus domina incontrastata oramai da anni. Non bisogna guardare troppo indietro per trovare esempi rassicuranti in questo senso, basti pensare al 2018 quando la Roma è riuscita ad eliminare proprio il Barcellona dalla Champions League. La sfida di martedì, quindi, non è impossibile ma nemmeno così facile come si vorrebbe far credere.

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