La Uefa deve ancora decidere se continuare a far disputare la Champions League. Barcellona-Napoli è in bilico e la reazione dei calciatori non si fa attendere.
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Incertezza, in questo momento storico non è sicuramente il massimo. Non lo è nemmeno per i calciatori del Napoli costretti ad allenarsi pur sapendo che quasi sicuramente la sfida di Champions League con il Barcellona non si giocherà. La scelta scellerata della Uefa di non decidere non ha fatto altro che rimandare la questione, per prendere una decisione che appare inevitabile. I casi di contagio, anche nel mondo del calcio, aumentano e quindi non si potrà voltare lo sguardo da un altro lato.
Già ieri il Real Madrid è andato in quarantena, alla Juventus ci sono 121 persone isolate. Manolo Gabbiadini è positivo al test per il Covid 19 e la Nba è sospesa. Solo la Uefa non ha ancora deciso, lasciato i calciatori azzurri e lo staff nella totale incertezza.
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La reazione dei calciatori
Di questo momento particolare scrive Repubblica che fa sapere come De Laurentiis abbia lanciato un ultimatum alla Uefa. Inoltre racconta della reazione dei giocatori del Napoli infastiditi dalla situazione perché sanno che domani dovranno allenarsi, nonostante la partita, con ogni probabilità, non si giocherà. La Uefa, infatti, ha spostato ogni decisione a martedì prossimo: ovvero un giorno prima del match Barcellona-Napoli. Se non ci sarà un contrordine prima di quella data i calciatori dovranno inevitabilmente continuare ad allenarsi. Un gesto assurdo in un momento in cui sia in Italia che in Spagna, ma in generale in tutta Europa, c’è un’emergenza sanitaria diventata oramai pandemica. Per ora resistono gli interessi politici ed economici del calcio, che rischiano di destabilizzare la quiete di tantissimi calciatori, che non sono solo professionisti ma anche genitori, mariti e figli. Tutelare la salute di tutti dovrebbe essere indispensabile.