La cura Ascierto sta facendo il giro d’Europa il protocollo con il Tocilizumab fa segnare ottimi risultati anche in Francia, in Italia viene oscurata.
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Essere profeti in patria è sempre molto complicato, riuscire a conquistare qualche titolo di giornale se sei del Sud Italia è ancora più complicato. E’ la storia di un popolo e difficilmente si può cambiare. Lo si vede anche con la cura Ascierto che viene apprezzata in tutta Europa e nel mondo, ma in Italia ci sono ancora molti tg che la oscurano. Addirittura si arriva a parlare del protocollo Tocilizumab ma non si cita il prof Ascierto e nemmeno l’equipe medica del Cotugno e del Pascale che l’hanno studiata.
Intanto da Il Mattino, giornale partenopeo fondato da Matilde Serao, arriva la notizia dell’ospedale Foch, a Suresnes, in Francia che da settimane sta sperimentando il Tocilizumab. Dal giornale France Inter, viene fuori un’intervista a Felix Anckermann, direttore del dipartimento di Medicina Interna che fa sapere: “Posso darvi l’esempio di un paziente di 68 anni che ha immediatamente avuto bisogno di 6 litri di ossigeno nel pronto soccorso per respirare più o meno correttamente. Entro 6-12 ore, il flusso di ossigeno richiesto è aumentato a 12 litri. Sette giorni dopo la seconda dose di Tocilizumab, il paziente è stato dimesso dall’ospedale“.
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Tocilizumab in Francia: l’ennesima conferma a la cura Ascierto
Sempre lo stesso giornale fa sapere che il costo per un trattamento con il Tocilizumab costa circa 800/1000 euro, mentre un giorno in terapia intensiva che ne costa almeno 2000. Inoltre il farmaco non presenta effetti collaterali. Insomma la cura Ascierto non è la soluzione definitiva al problema, ma sicuramente sta salvando migliaia di vite in tutto il mondo. Quanto viene detto e scritto in Francia ne è una ulteriore prova. Testimonianze della sua efficacia sono arrivate anche dall’Italia, eppure nessuno o quasi ne parla.