Inter-Manchester City e le controversie arbitrali di Napoli e Roma

Analizziamo la finale della Champions League 2023 e le polemiche arbitrali che hanno coinvolto Napoli e Roma, esaminando gli effetti sul panorama calcistico attuale.

NOTIZIE CALCIO NAPOLI.  Inutile girarci intorno. La sfida fra Inter e Manchester City per l’assegnazione della Champions League 2023 è da considerarsi una delusione per gli appassionati di questo sport. Nell’ultimo decennio calcistico non si ricordano finali tanto mediocri per qualità di gioco e quasi mancanza di esaltazioni atletiche, nonché di particolari gesta e prodezze da tramandare ai posteri. Su questo non ci piove ed ha ragione chi ha parlato di una finale insipida ma forse tanto preferita dall’UEFA. Inutile girarci intorno.

NAPOLI E ROMA ELIMINATE DAGLI ARBITRI

Quanto accaduto al Napoli, e alla Roma, sono macchie indelebili nella storia del calcio di tutti i tempi. Ma era quasi impensabile che nell’era del VAR si potessero rivedere anche a livello internazionale certe determinate esibizioni arbitrali. Inutile girarci intorno. Nel doppio confronto fra Milan e Napoli ci sono voluti 7 errori arbitrali per estromettere gli azzurri dalla probabile finale col Manchester City.

Il conteggio dei gravi errori arbitrali compiuti contro il Napoli è stato fatto dal Corriere dello Sport e non dal Gazzettino dei fans napoletani. In 180 minuti di gioco Kovács e Marciniak ne hanno combinato di tutti i colori contro i partenopei e gli errori commessi sono molto più di 7. Un lungo elenco di obbrobri che hanno negato al Napoli la finale, e molto probabilmente anche la possibilità della vittoria, di Champions League. Nella querelle calcistica era coinvolto il blasonato Milan ma l’assenza della federazione italica è stata totale.

GRAVINA PENSA A DIFENDERE LA JUVE

Al presidente Gravina, impegnato a tempo pieno a tutelare e difendere il brand Juventus, sono mancate persino le forze per le dovute rimostranze nelle sedi opportune. Non scordiamo che per la stanchezza accumulata il presidente federale non ha potuto nemmeno presiedere alla cerimonia di premiazione dello scudetto vinto dal Napoli.

È successo invece che L’UEFA e Rosetti, responsabile arbitri, ci hanno regalato persino l’arbitraggio di Taylor nella finale di Europa League. Forse qualcuno dubita su una vittoria della Roma contro un Siviglia in 9 giocatori. Forse qualcuno ha dimenticato che Rakitic e Lamela dovevano essere espulsi invece di partecipare alla lotteria dei rigori a cui hanno contribuito? Inutile girarci intorno.

KOVÁCS, MARCINIAK, TAYLOR E LE DESIGNAZIONI DI ROSETTI

Il Napoli e la Roma presi a schiaffi nella totale assenza di una federazione e di un tacito e inquietante assenso della classe mediatica italica. Non dimentichiamo gli attacchi piovuti addosso a quei pochi coraggiosi giornalisti che hanno criticato aspramente l’operato di Kovács, Marciniak, Taylor e le designazioni di Rosetti.

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