CORRIERE. Il Napoli su James Rodriguez. Gli azzurri possono accelerare

Il Napoli su James Rodriguez. Il Bayern non lo ha riscattato e il Real lo cede: Rodriguez costa 42 milioni, per lui contratto di cinque anni.



Il Napoli forte su James Rodriguez. Il nazionale colombiano è cresciuto nell’Envigado, in Colombia. Il padre, Wilson Rodriguez, fu Nazionale Under 20. Nel 2008 viene acquistato dal Banfield, in Argentina, quindi sbarca in Europa: il Porto nel 2010, il Monaco nel 2013, l’esplosione al Mondiale 2014 e il Real che lo paga 80 milioni. Nelle ultime due stagioni è stato in prestito al Bayern.

James Rodriguez è la spruzzata di creatività che Carlo Ancelotti volle a Monaco, in Baviera, scrive il corriere dello sport, da cui il colombiano è appena andato via, per rientrare al Real Madrid, con il quale il Napoli si è accomodato per discutere del trasferimento.

Quarantadue milioni di euro, la cifra fissata per il riscatto che i tedeschi hanno deciso di risparmiare, rappresenta un’indicazione di massima (o minima: dipende da quale punto di vista s’osservi la questione) e poi c’è il contratto, sei milioni e mezzo di euro, che scadrà nel 2021 e sul quale, ovviamente, è possibile intervenire con il “classico” quinquennale.

Il Napoli con James Rodriguez

Nel Napoli, James Rodriguez potrebbe adattarsi a più moduli, proprio ciò che chiede Carlo Ancelotti.

James Rodriguez è varie cose assieme.  Innanzitutto è un trequartista, da adagiare tra le linee, volendo in quell’albero di Natale che appartiene alla letteratura calcistica di Carlo Ancelotti; però poi si può “manipolare” quella estrosità diffusa, che può andar bene dove voglia l’allenatore o dove gradisca James.

Aurelio De Laurentiis si è lasciato “stregare” da Carlo Ancelotti e ha deciso di accontentarlo. Il calcio è una scienza (terribilmente) inesatta, vince spesso chi spende di più, ma il Napoli è riuscito a modo suo a riscrivere i copioni, l’ha fatto investendo con giudizio e restando dentro la propria Filosofia, adeguata alle esigenze.



James nel 4-4-2 o nel 4-3-3

L’ultimo Napoli di Ancelotti sa tanto di 4-4-2 assai elastico, si direbbe moderno, con gli esterni che vanno dentro al campo, per fare densità nel mezzo, aprire alle sovrapposizioni, avere soluzioni centrali e anche dominio fisico.

James Rodriguez, volendo, può sistemarsi nell’area di competenza di Callejon, per andare a chiudere poi con il suo piede preferito, per cercare la superiorità in quella terra di nessuno che invece può appartenergli, avendo qualità di palleggio e di dribbling secco, un repertorio così ampio da poter attingere nei modi e nei tempi consentiti.

Nel 4-3-3, che il Napoli ha interpretato nel triennio di Sarri, che è dunque nelle corde della squadra. James Rodriguez può appropriarsi della fascia, sempre quella di destra, standosene largo, ispirando se stesso o anche il centravanti e semmai l’esterno della corsia opposta; e poi, volendo, può anche scalare nel mezzo, a centrocampo, come ha fatto a volte nel Bayern Monaco, lui terzo di sinistra, con un regista e un mediano o una mezzala. Poi si capirà se toccherà al talento abbracciare il modulo o viceversa: dettagli…!

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