I duri regolamenti dello stadio Maradona fanno scattare multe per i tifosi del Napoli, i supporters dello Spartak Mosca sono stati liberi di cantare. C’è una scena emblematica ripresa da molte pagine sui social tra cui Il Napulegno: i tifosi dello Spartak Mosca che cantano e quelli del Napoli seduti a guardare la partita degli azzurri in Europa League. Ai duecento tifosi dello Spartak Mosca è stato permesso di fare di tutto: ducento in tutto a cantare, con i cori che si avvertivano in tutto lo stadio. I supporters russi erano ammassati, senza alcun tipo di distanziamento sociale e senza mascherina, come impongono i regolamenti in vigore. Regolamenti che hanno già portato a multe a carico dei tifosi del Napoli.
La questione sta suscitando molte reazioni, non solo sui social. La questione dello stadio del Napoli diventato come un teatro è avvilente. Una volta il pubblico azzurro era il dodicesimo uomo in grado di mettere pressione anche ai grandi calciatori. Non è un caso che Touré ebbe paura del San Paolo. Quel tifo quella grinta che solo le curve sanno dare sono l’essenza del tifo. Un ardore che sarebbe servito e non poco nella gara con lo Spartak Mosca. Con il Napoli in dieci a causa dell’espulsione di Mario Rui, sarebbe servito un uomo in più. E quell’uomo poteva essere proprio il Maradona con la sua spinta. Quella spinta che non c’è stata perché i gruppi organizzati sono fuori per protesta a causa di un regolamento estremamente rigido. Anche i prezzi troppi alti stanno incidendo tantissimo: 25 euro per una curva sembrano francamente troppi, soprattutto in questo momento. La crisi economica si fa sentire, non solo per le società di calcio, ma anche e soprattutto per le famiglie. Famiglie che, ad esempio, devono affrontare anche rincari per energia elettrica e gas.