Dalla guerra in Ucraina al Napoli united: L’appello del papà sui social, poi la buona notizia

Antonio Gargiulo è scappato dalla guerra in Ucraina ed è stato accolto dal Napoli United, la la società che fa dell’integrazione il suo cavallo di battaglia

Dalla guerra in Ucraina al Napoli United, la storia  di Antonio Barone 17enne di  Mykolaiv città devastata dal conflitto scatenato da Putin. Il giovane calciatore ha raccontato la sua storia ai microfoni del quotidiano La Repubblica. “Potete aiutare mio figlio? Qui in Ucraina c’è la guerra, vorrei salvarlo e consentirgli di giocare a calcio che è la sua passione”.

Antonio Gargiulo, presidente del Napoli United, la società che fa dell’integrazione il suo cavallo di battaglia, riceve qualche giorno fa questo messaggio su facebook e si mette subito all’opera. Detto, fatto. Antonio Barone, 17enne attaccante, figlio di un siciliano sposato con una donna ucraina, fugge da Mykolaiv, città devastata dai bombardamenti, e trova una nuova famiglia al campo Vallefuoco di Mugnano, dove si allena il Napoli United di Diego Maradona junior, allenatore di grande prospettiva che ha già conquistato i playoff.

IL SOGNO DI ANTONIO: DALLA GUERRA IN UCRAINA AL NAPOLI UNITED

Ma questa vittoria ha un sapore speciale: «Ho parlato col papà di Antonio – spiega Gargiulo – e naturalmente ci siamo messi a disposizione per aiutare un ragazzo in difficoltà. È venuto nel posto giusto, noi siamo sempre disposti ad accogliere tutti. Poi ha il mito di Maradona e noi in panchina abbiamo suo figlio Diego».

Antonio viaggia due giorni in pullman, passando per la Moldavia e la Slovenia, e lunedì arriva a Napoli. Martedì il primo allenamento con i nuovi compagni. L’accoglienza è calorosa: «Sono felice di essere qui – spiega Antonio Barone – mi sono sentito subito a casa dopo giorni difficili a causa del viaggio e dell’insicurezza di non farcela. Spero che la guerra possa finire presto, io sono scappato per inseguire il mio sogno». I gol come vocazione, ma anche una passione per Piotr Zielinski anche se il suo ruolo è diverso: gli piacerebbe conoscere presto il campione polacco del Napoli. «Questa città vive di calcio e spero di potermi mettere presto in mostra».

Per adesso si gode gli allenamenti con la prima squadra e sabato vivrà dalla tribuna la sfida, l’ultima della regular season, del Napoli United contro il Neapolis. La partita sarà un vero e proprio evento, voluto fortemente dal presidente Gargiulo. Il titolo del pomeriggio (calcio d’inizio alle 16) è abbastanza eloquente: “United against war”. Il Napoli United destinerà l’intero incasso al supporto della raccolta fondi, già organizzata dal Consorzio Gesco, per aiutare le associazioni che accolgono i rifugiati provenienti dall’Ucraina. Sarà possibile contribuire alla causa, versando 5 euro. Questo è il costo del biglietto del match. È prevista la perfomance di due artisti come Dario Sansone (Foja) e Roberto Colella (La Maschera).

NAPOLI UNITED

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