Gazzetta – Rinnovo Insigne, De Laurentiis offerta al ribasso: le cifre

Il capitano del Napoli ha un contratto in scadenza nel 2022

Il rinnovo di Lorenzo Insigne è ancora bloccato, Aurelio De Laurentiis ha fatto un’offerta ma a cifre tendenti al ribasso. In questi giorni ci sono stati due incontri tra De Laurentiis e Vincenzo Pisacane, agente di Insigne. Sicuramente un passo avanti rispetto all’estate, periodo in cui i rapporti erano totalmente azzerati. De Laurentiis e Pisacane cercano la sintesi tra domanda ed offerta ma per ora non c’è ancora stata un’intesa forte, tale da portare alla firma del giocatore. Intanto il tempo passo e se Lorenzo Insigne non dovesse firmare il rinnovo a gennaio sarebbe libero di firmare per qualsiasi altro club. Il suo contratto scade a giugno del 2022 ed il Napoli rischia di perderlo a parametro zero.

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Rinnovo Insigne: offerta De Laurentiis con stipendio ribassato.

Insigne: il rinnovo ed il Chelsea

Intanto i media inglesi fanno sapere dell’interessamento del Chelsea che vuole prendere Insigne per la prossima stagione. Ecco quanto scrive Gazzetta dello Sport: “Secondo la stampa inglese il Chelsea ha messo gli occhi su quel contratto in scadenza di Lorenzo Insigne. Le indiscrezioni seguono la partita mediocre dei Blues in casa della Juve, anche se per Tuchel il tema della qualità non è certo all’ordine del giorno. I giocatori tecnici abbondano nella rosa del Chelsea, ma è chiaro che l’ottimo rendimento di Insigne ha da tempo superato i confini italiani“.

Resta dunque da capire se alla fine si riuscirà a trovare l’accordo tra Insigne e la società, anche se l’offerta di De Laurentiis per ora è al ribasso: “La realtà è che Insigne rimarrebbe volentieri con la maglia della sua vita, lui è legato dal punto di vista sentimentale al suo club: il rendimento in campo ne è la riprova in questo avvio di
stagione splendido (a parte la disavventura con lo Spartak). La linea societaria non concede deroghe agli over 30: il Napoli non vuole dare aumenti a pioggia. È il motivo per cui il presidente ha disegnato un prolungamento al ribasso del 30% circa. I conti sono chiari: ora Insigne guadagna 4,5 milioni e per il club dovrebbe rinunciare ad una bella fetta di questi introiti per un prolungamento a vita. Diciamo un quinquennale. Al contrario il giocatore si aspetta un riconoscimento, l’incentivo finale per la carriera spesa in azzurro. Magari si accontenterebbe anche di un prolungamento più breve, diciamo di tre anni. Ma è presto per approfondire questi aspetti“.

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