Folla ai Navigili per l’aperitivo: meridionali inferiori a chi?

Le numerose foto della folla ai Navigli a Milano, nella regione che ancora viene flagellata dal coronavirus sta facendo scalpore.

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Ce le ricordiamo tutte le ‘mazzate’ mediatiche che in tutti i modi hanno provato a fa piovere su Napoli, i napoletani ed il meridione in generale. “Meridionali inferiori” ha detto apertamente Feltri, ripreso poi da Annalisa Chirico. Un’offesa che in qualche modo non tange, perché basterebbe guardare alla storia del meridione, per rendersi conto che quanto esclamato da questi due signori è veramente una di quelle fesserie a cui si potrebbe rispondere solo col pernacchio di De Filippo (tanto per citare un pezzo di storia e cultura napoletana e meridionale).

Eppure non bisogna farsela scivolare addosso. Ecco che la foto della folla ai Navigli a Milano, in regione Lombardia, ci induce a pensare: “Ma i meridionali, esattamente, a chi sarebbero inferiori?” Questo al momento non lo abbiamo veramente capito.

Folla ai Navigli: in Lombardia rischio nuovi focolai

Bisogna ricordare che la Lombardia è la Regione maggiormente martoriata dal coronavirus. Al momento siamo ad oltre 80mila casi, con un incremento nelle ultime 24h di oltre 680 nuovi casi di contagio, con 480 persone ancora ricoverate in terapia intensiva. Addirittura si parla di nuovi focolai. Insomma la situazione non è delle migliori. La folla ai Navigli stride in maniera netta e decisa con quanto ancora sta accadendo in Lombardia. Quelle persone ammassate senza alcun distanziamento fisico ed in larga parte senza mascherina, potrebbero riaccendere nuovi focolai cosa che l’Italia e gli italiani proprio non si possono permettere.

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La mancanza di rispetto per il bene altrui e per la salute di tutti appare come un disprezzo per la vita. Ecco perché ancora una volta proprio non ci si riesce a rendere conto, come qualcuno abbia potuto definire i meridionali inferiori alle regioni e la cultura del settentrione.

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