Fabian Ruiz è uno dei migliori centrocampisti d’Europa, il giocatore spagnolo del Napoli ha rilasciato un’intervista alla Uefa e Dazn. La città freme per Napoli-Inter, sfida scudetto che sta facendo palpitare il cuore dei tifosi. Basta guardare i video dell’ingresso dei calciatori nell’hotel del ritiro azzurro. Uno dei protagonisti della sfida sarà sicuramente Fabian Ruiz, che alla Uefa racconta la sua storia calcistica: “I miei primi ricordi calcistici sono stati vicino casa mia, nei pressi del mio quartiere, con mio fratello che è sei anni più grande di me. Dopo la scuola, andavo a giocare sempre con lui e i suoi amici. Nel calcio di strada si impara la malizia, giocare con i più grandi mi ha fatto crescere rapidamente e di questo ho approfittato quando ho iniziato la mia carriera professionale al Betis che è dove ho iniziato a 8 anni. Ho dei bei ricordi perché quel tipo di calcio da strada è qualcosa che si è perso al giorno d’oggi, manca vedere quei bambini che giocano per strada con la palla. Noi usavamo le panchine del parco come porte, le segnavamo con dei sassi. Questi ricordi sono proprio belli“.
Fabian Ruiz: dal Betis al Napoli
Il Napoli anticipò tutti con Fabian Ruiz, investendo 30 milioni di euro per portarlo in azzurro: “Dopo il rinnovo ho continuato a giocare con il Betis fino alla fine della stagione, poi Ancelotti diventa allenatore del Napoli quindi ho sentito ancor più interesse perché diceva ‘Fabian è la prima opzione’. Quindi si è messo in contatto con il mio agente e l’interesse che il club e l’allenatore hanno mostrato per me ha reso la decisione più facile. Venire in un club come il Napoli con tutta la sua storia, i suoi tifosi e lo stadio, è stato per me un passo avanti. Da quando sono arrivato qui, me lo hanno dimostrato, fin dal primo giorno. Ogni volta che entro nello stadio di Napoli, per strada, vedo come la gente vive per il calcio qui. Mi hanno dato la possibilità di giocare in Europa e di essere tra le grandi in Italia e so che la mia decisione è stata quella più semplice e giusta“.
Mertens e la città
Fabian ha parlato anche del suo rapporto speciale con Mertens: “Il primo anno, con la lingua e l’essere lontano dalla famiglia e dagli amici, è stato un cambiamento radicale, ma sono stato fortunato a trovare un grande spogliatoio, grandi compagni che ora sono amici. Questo mi ha fatto adattare più facilmente perché, dal momento in cui sono arrivato, grazie a tutti i miei compagni di squadra, soprattutto Mertens con cui ho trascorso quasi ogni giorno di quell’anno e che è stato quello che mi portava fuori, mi faceva conoscere Napoli, mi portava a cena, giorno dopo giorno ho imparato l’italiano rapidamente e mi sono adattato velocemente. Napoli è a sud, proprio come Siviglia, sono due città molto simili. La gente ti trasmette lo stesso calore, la vicinanza per farti sentire come a casa. Ho fatto amicizie qui e grazie a loro tutto è stato ancora più semplice”.
Mentre sulla città di Napoli ha aggiunto: “È da pelle d’oca poter vivere questa città, questo calcio, questo stadio per l’importanza che Napoli ha in tutto il mondo, per la storia di Diego Armando Maradona, per quello che ha realizzato qui. E’ una sensazione unica soprattutto quando giochiamo in Europa, come si sente la gente cantare anche dall’altro capo della città. E’ una sensazione che solo chi la vive la può spiegare“.
Fabian sul Barcellona, una delle squadre che vorrebbe riportarlo in Spagna, conclude: “Le notti europee sono speciali. Per noi è una cosa importate e ci dà la carica necessaria per giocare queste partite perché sappiamo che per il Napoli queste gare significano molto. Sappiamo che ora affronteremo una squadra di alto livello come il Barcellona, ma sogniamo di andare lontano, il più lontano possibile in questa competizione perché per noi è molto importante e perché allo stesso tempo è una bella sfida. Abbiamo una buona squadra, stiamo giocando bene e pensiamo di poterli affrontare sullo stesso piano. Sappiamo che hanno grandissimi giocatori, anche se questa stagione non è come tutte le altre per loro, ma vengono da un buon periodo, si sono rafforzati con il mercato invernale prendendo giocatori forti che potranno aiutarli ancora di più. Sappiamo che sarà difficile passare il turno, dovremo stare concentrati per 180’ o quanto sarà e speriamo che alla fine la bilancia penda dalla nostra parte”.