Enrico Fedele critica il Napoli dopo l’eliminazione di Liverpool. Fedele attacca i giocatori rei di poca personalità e mentalità.
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Enrico Fedele critica il Napoli e la prestazione di Anfield. L’opinionista sportivo dai microfoni di Radio Marte non le manda adire ad Ancelotti e ai suoi ragazzi, in particolare l’ex ds del Parma se la prende con Insigne, definito il peggiore in campo. Secondo Fedele la sconfitta è figlio della mancanza dei cosiddetti… e della scarsa mentalità del gruppo azzurro ad affrontare le sfide importanti. Fedele critica il Napoli anche dal punto di vista della comunicazione affermando il continuo ricorso agli alibi.
FEDELE CRITICA IL NAPOLI DOPO L’ELIMINAZIONE
“Nelle partite importanti i calciatori del Napoli vengono sempre meno, è questione di mentalità e personalità. I veri giocatori si pesano nelle partite importanti e il Napoli per non essere sempre il primo dei secondi, dovrebbe innalzare il valore tecnico con calciatori di qualità e personalità.
Hamsik sul piano della personalità non è stato uno dei migliori, ma Insigne è stato per me il peggiore contro il Liverpool.
Il Napoli l’ha persa nello spogliatoio perché per avere certe pressioni bisogna essere allenati e l’allenatore può anche dare sicurezza, ma poi la squadra non ha calciatori leader in campo”.
DELUSO DA ANCELOTTI E DAI GIOCATORI
“Il Napoli aveva un compito preciso: doveva fare un gol e sono rimasto deluso dai calciatori e da Ancelotti che non ha provato nessuna mossa per segnare questo gol“.
“Il gioco del Napoli ricorda il calcio di 20 anni fa, gioca col 4-4-2 che mira a non prendere gol, mentre l’anno scorso era diverso.
BASTA CON GLI ALIBI
“Dove il Napoli ha perso la gara? Nello spogliatoio. Per queste partite, servono i ‘cosiddetti’, serve l’allenamento a certe competizioni, e il Napoli non ce li ha. Un anno fa non li aveva nemmeno Sarri, che cercava alibi; ora c’è Ancelotti, ma c’è anche qualche mancanza nella squadra”.
“Dico basta con gli alibi: mi fanno stufare e arrabbiare. Con i ‘se’ e con i ‘ma’ non si va da nessuna parte, non ha senso pensare a quanto fatto in altre gare. Ieri si poteva pure straperdere”.