Aurelio De Laurentiis attacco alla UEFA a causa del derby tutto italiano contro il Milan in Champions League.
Il Napoli trema per l’infortunio di Victor Osimhen, che ha subito un problema agli adduttori in allenamento e sarà costretto a restare ai box per alcune settimane. Il bomber nigeriano salterà quindi la partita contro il Milan in campionato e potrebbe essere a rischio anche per la sfida di andata dei quarti di Champions League. Una notizia che ha scatenato la preoccupazione dei tifosi azzurri, già sicuri della conquista dello scudetto.
De Laurentiis: «Derby col Milan in Champions è ridicolo, dovevamo giocare contro altre squadre europee»
Ma non solo l’infortunio di Osimhen sta facendo discutere in casa Napoli. Il presidente Aurelio De Laurentiis ha infatti espresso il suo dissenso riguardo al sorteggio dei quarti di finale di Champions League che ha visto il Napoli e il Milan scontrarsi per la terza volta in stagione. «È ridicolo giocare tre volte contro la stessa squadra», ha dichiarato il numero uno partenopeo, sottolineando come sarebbe stato più giusto affrontare altre compagini europee.
«Osimhen deve stare fuori un paio di settimane speriamo. Fiducia per l’andata con il Milan? Sono partite sempre dove il risultato è triplo, non si può mai sapere.
La sfida con il Milan in Champions League è importante per il calcio italiano? Queste sono le problematiche di una UEFA senza testa, perché immaginatevi se avessimo avuto anche una quarta partita di Coppa Italia contro il Milan, sarebbe stato ridicolo così come è ridicolo giocare tre volte contro la stessa squadra».
De Laurentiis ha poi proseguito il suo discorso criticando la gestione della UEFA e auspicando una maggiore attenzione ai tifosi, veri protagonisti del calcio. La competitività e la perfezione, ha sostenuto il presidente, devono essere ricercate per il loro divertimento e soddisfazione.
«Se uno sta facendo una competizione europea vuole confrontarsi con le migliori squadre europee. Il Milan avrebbe dovuto giocare contro una squadra europea, il Napoli contro un’altra squadra europea». «Finché non cambieremo la Uefa saremo tutti quanti schiavi di un ministero del calcio e non di una associazione di imprese vere di calcio Quando uno fa il presidente significa che presiede quello che è il tifo e quindi chi rappresenta, i tifosi. Sono loro che devono essere rispettati. Ecco perché la competitività e la perfezione va ricercata per loro, sono loro i veri protagonisti del calcio. Non sono nemmeno i calciatori, sono i tifosi», ha concluso il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis.
In attesa di conoscere le sorti dell’infortunio di Osimhen, il Napoli dovrà prepararsi al meglio per affrontare un altro big del campionato, il Milan, in un match che, seppur ininfluente ai fini della classifica, non mancherà di suscitare emozioni tra i tifosi di entrambe le squadre.