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Spalletti regala ai giocatori un corno portafortuna napoletano, il tecnico sorprende tutti con un regalo scaramantico.
“Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male“, amava recitare quel genio di Eduardo De FIlippo.
Spalletti a Napoli deve aver appreso bene la massima del grande drammaturgo al punto di sorprendere tutti i calciatori alla cena di Natale organizzata da Di Lorenzo.
Il tecnico, alla vigilia di Natale si è regolato così: ultimo venerdì di lavoro, tre giorni di riposo, ripresa martedì senza interruzioni fino all’Inter e un corno.
Un corno portafortuna molto, ma molto napoletano regalato ad ognuno dei suoi ragazzi in occasione della cena-brindisi andata in scena giovedì a Posillipo.
Il Napoli è una gran bella squadra, ha dominato fino alla sosta in Italia e in Europa ed è anche stata capace di annichilire certi giganti, però sai com’è… Il lavoro è l’unica chiave, è il credo imprescindibile del signor Luciano ed è il mantra recitato a memoria sin dal primo giorno di una stagione che autorizza a credere e non a sognare, ma tutto sommato in questa fase così stimolante e così delicata vale qualsiasi cosa. Anche un amuleto. Figuriamoci venticinque.
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Il regalo di Natale scaramantico di Spalletti ai calciatori del Napoli. Un segno, un simbolo, un modo per riderci su: eppure, sia chiaro, la questione è serissima. Il Napoli ha fatto girare la testa (e il pallone) alla velocità della luce; è una squadra che ha conquistato stadi e copertine e riconquistato la gente; è una compagnia di aspiranti eroi che, dopo trentatrè anni di attesa e illusioni proverà sin dalla prima notte dell’anno a San Siro di ricominciare a volare.
Il 4 gennaio si va in scena con l’Inter e nessuno ha mai smesso di pensarci sin dal 12 novembre, giorno dell’ultima partita prima della pausa. I reduci del Mondiale, tra l’altro, hanno smaltito fatica e stress e sono già tutti al lavoro con i compagni, e ora, dopo il sostanzioso rifornimento atletico gestito tra Turchia e casa azzurri, bisognerà alleggerire le gambe e liberare i pensieri. Sì: l’impressione venuta fuori nettamente dopo la sconfitta con il Villarreal e gli schiaffi color Lilla è che la squadra è appesantita dalla fatica. Appannata. Inevitabilmente.