Bakayoko al Napoli, l’ennesima scelta sbagliata di Gattuso

Le prestazioni di Tiemouè Bakayoko, voluto al Napoli da Gattuso, sono al di sotto della media, oramai da mesi il centrocampista è finito nel mirino della critica a causa dei tanti errori commessi. Troppo lento, quasi svogliato, ha commesso un errore decisivo anche nel match col Sassuolo. 

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Sono al Napoli per Gennaro Gattuso” così Bakayoko si era presentato al momento del suo arrivo in maglia azzurra. Il tecnico lo aveva voluto fortemente ed il presidente Aurelio De Laurentiis lo aveva accontentato prendendo il centrocampista dal Chelsea in prestito. Un’operazione tutt’altro che in stile Napoli, ecco perché l’arrivo di Bakayoko aveva sorpreso tutti. Profilo internazionale, ma con un passato fatto di alti e bassi. Al Chelsea non avrebbe trovato spazio così il giocatore ha preferito tornare in Serie A, per cercare di trovare maggiore continuità con un allenatore che già conosceva.

Gattuso aveva avuto Bakayoko già ai tempi del Milan ed anche in quella stagione non aveva proprio impressionato. Tra i due ci fu anche uno screzio pubblico, poi risolto. Screzi che a Napoli non mancano. L’avvio del centrocampo di proprietà del Chelsea era stato pure promettente, ma pian piano è sembrato diventare indolente, quasi noncurante di sconfitte e prestazioni di basso livello. L’immagine di Bakayoko che esce dal campo sorridente dopo il match col Granada è forse emblematica.

Bakayoko nel mirino della critica

Ma Bakayoko al Napoli lo ha voluto fortemente Gattuso, tecnico con la valigia pronta. Proprio recentemente nello sfogo contro De Laurentiis, l’allenatore aveva ribadito di aver chiesto personalmente al patron azzurro di prendere Bakayoko dal Chelsea. Ecco perché gli errori del centrocampista inevitabilmente si riflettono anche sulle scelte dell’allenatore. Bakayoko da troppo tempo è in fase involutiva, l’estrema lentezza lo sta penalizzando, soprattutto quando gioca in coppia con Fabian Ruiz. Nonostante tutto spesso è sceso in campo da titolare, al posto di Demme che non sarà un fenomeno, ma che in campo mette anima e cuore. Il resto è storia recente, l’errore con il Sassuolo e Gattuso che tira un urlo grosso quanto una casa contro il suo ‘pupillo’.

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